La Commissione ordina la rimozione dei cumuli pagando extra alla ditta

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La Commissione Straordinaria, giustamente, pubblica la seconda ordinanza in meno di un mese per la rimozione urgente e straordinaria dei cumuli di rifiuti. Ordinanza contingibile e urgente ex art. 50 del Testo Unico Enti Locali, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale.

La cosa grave è che l’Ente e quindi la comunità sta regolarmente pagando la ditta per la raccolta, sfalcio dell’erba e pulizia caditoie ogni mese. Per il mese di aprile il responsabile della Tutela ambientale, architetto Raffaele Celiento ha corrisposto alla ditta Buttol per la fattura n. 152/01 del 06/06/2019, dell’importo complessivo di € 458.227,18 IVA
compresa, relativa al servizio RR.SS.UU. per il mese di Aprile 2019, al quale va detratto l’importo della nota di credito n.28 del 01/07/2019 di € 21.400,00 IVA inclusa per un TOTALE A LIQUIDARE PARI AD € 436.827,18 IVA inclusa.

Per il mese di aprile tale ufficio ha provveduto ad applicare la sola penale di € 17.000,00 (euro diciassettemila) oltre IVA, prevista nell’articolo 35 del Capitolato per le inadempienze accertate e contestate.

Oltre al danno anche la beffa

ORDINANZA N. 2931 DEL 04.07.2019

Ora con la nuova ordinanza della Commissione Straordinaria la n.2931, per il pericolo incendi dei cumuli, questa indifferenziata sarà portata allo Stir di Pascarola non rientrando nei calcoli della differenziata essendo rifiuto che ‘rientra’ nell’art. 3 del cd ‘Patto Terra dei Fuochi’, ma la cosa paradossale è che è stato previsto un impegno spesa per la ditta Buttol.

Quindi la Commissione che decide per la comunità oltre a pagare la ditta regolarmente per una raccolta pessima ha deciso di pagare a parte anche la raccolta dei cumuli.

Sempre peggio quindi per la comunità caivanese, che oltre a tenere spazzatura in strada con puzza e insetti, oltre a pagare la tassa dei rifiuti più alta, deve vedere premiata la ditta che oltre al regolare pagamento mensile percepirà anche l’extra.

Attendiamo l’impegno spesa del responsabile della Tutela Ambientale per questo servizio, ma cosa è certa che non c’è più limite al peggio.

 

 

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