Parco Verde tra emergenza sanitaria e cumuli di rifiuti

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Come se non bastasse al Parco Verde, oltre all’emergenza sanitaria da coronavirus, oltre ad essere costretti a vivere la quarantena in case in cemento-amianto fatiscenti con fognature otturate e acqua che trapela dai tetti, non ci si può nemmeno affacciare dai balconi a causa dei grandi cumuli di spazzatura non prelevata.

Secondo quanto dichiarato da alcuni cittadini sono giorni che non passano gli operatori ecologici a ritirare i rifiuti, ma soprattutto la raccolta all’interno del rione avviene a giorni alterni.

Sembra quasi che nel Parco Verde, ci sia un regolamento a sé per la raccolta dei rifiuti, sembra quasi che per far rimuovere i rifiuti servano sempre gli articoli di giornale e gli appelli di Don Maurizio Patriciello.

Non si comprende ancora perchè al Parco Verde ci sono ancora i vecchi bidoni e non sia iniziata anche lì la raccolta differenziata.

Facciano presto i Commissari e non si rivelino, congiuntamente alla nuova ditta, un fallimento per la nostra città!

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Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

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