Famiglia contagiata e isolata da 22 giorni, chiede aiuto per il secondo tampone

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La situazione a Caivano non è assolutamente facile in questo ultimo periodo dove i contagi da coronavirus aumentano visibilmente.

La causa principale dei problemi sono le soluzioni recitava un detto, ed è proprio il grande problema di diverse persone nel territorio caivanese che oltre ad avere la sfortuna di aver contratto il virus non riescono ad avere la giusta assistenza.

Ci ha scritto una famiglia composta da padre, madre (incinta al 5° mese) e bimba piccola tutti positivi al Covid 19 e asintomatici. Dopo il primo tampone positivo e la scarsa assistenza, ci è stato scritto che una parente ha chiesto aiuto sia all’Asl sia al neo sindaco Falco, senza avere nessuna risposta. Ora sono a casa senza uscire da 22 giorni e non sanno più a chi rivolgersi per ottenere il secondo tampone e forse la nuova libertà.

Secondo il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 11 ottobre 2020 i soggetti positivi asintomatici (10 giorni + un solo tampone negativo): devono stare in isolamento per almeno 10 giorni (prima erano 14 e terminavano con due tamponi negativi a distanza di almeno 24 ore) dopo aver scoperto di essere positivi (ossia dopo i risultati di un tampone). Decorsi questi 10 giorni dal riscontro della positività devono ripetere il tampone e possono interrompere l’isolamento solo se il risultato è negativo.

Questa famiglia ha atteso più del doppio dei giorni. Qualcuno li aiuterà?

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