Quasi tre milioni di euro per cambiare il volto di Caivano

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Lo Stato per mitigare gli effetti negativi prodotti nel tempo alle casse comunali per i comuni che hanno dichiarato dissesto finanziario è intervenuto assegnando delle risorse aggiuntive.

In tale ottica il Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per la finanza locale, ha previsto un trasferimento aggiuntivo di risorse per un ammontare di circa 2.945.019 € per il Comune di Caivano.

L’amministrazione comunale ha preso atto di questo stanziamento di risorse e nella seduta consiliare del 18 febbraio ha stabilito come utilizzare questa importante somma.

Il piano di riparto prevede di utilizzare un milione di euro per la manutenzione delle strade, rete idrica e fognaria, segnaletica verticale e orizzontale; 745.000 € per la manutenzione degli edifici pubblici a partire dalle scuole; 700.000 € per nuove opere con priorità alle aree verdi e alla rete urbana e infine 800.000 € saranno impegnati per un fondo di rotazione per nuove progettazioni.

Il piano di riparto ha raccolto l’approvazione della sola maggioranza nella seduta consiliare del 18 febbraio, mentre la minoranza si è astenuta lamentando la genericità degli obiettivi, diversi consiglieri non hanno voluto avallare una scatola vuota con sole cifre senza la presentazione di nessun progetto o programma.

Al piano di riporto dovrebbero seguire le concrete progettazioni dove dovranno essere indicate le strade da riqualificare, quale tratto della rete fognaria e idrica dove intervenire, quali edifici e scuole da riqualificare, quali nuove aree verdi da realizzare.

La gestione di queste cospicue risorse finanziarie è un importante banco di prova dell’amministrazione comunale che dovrà garantire trasparenza e legalità nella gestione delle risorse. In particolare dovranno essere definite le modalità di affidamento dei lavori evitando il frazionamento degli stessi procedimento più volte censurato dall’autorità nazionale anticorruzione che ha individuato proprio nello ‘spaccottamento’ uno dei veicoli di penetrazione nella pubblica amministrazione di organizzazioni criminali e di corruzione.

Spetterà all’amministrazione comunale disporre che questi soldi siano utilizzati per rifare il volto di un comune in affanno dove la vita quotidiana è diventata per molti un incubo, dovendosi districare tra buche, allagamenti, scuole inadeguate, mancanza di verde e inquinamento di ogni genere.

 

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