Maxi-rogo tossico al campo Rom nonostante l’ordinanza del sindaco e la venuta del viceprefetto Romano

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L’ordinanza del sindaco Falco contro i roghi tossici, poco dopo le elezioni, ci aveva fatto credere (non a tutti) che i roghi stavano per scomparire.

Il 18 febbraio 2021 dalla pagina del Comune  di Caivano si leggeva del grande incontro col viceprefetto Romano per concordare e completare la strategia vincente contro roghi e rifiuti, fino alla venuta dello stesso in consiglio comunale.

Lo stesso PD con un manifesto aveva pubblicizzato la venuta del viceprefetto con la volontà dell’amministrazione di spegnere i roghi. La grande volontà di ‘Basta Terra dei Fuochi’, ma in che modo?

Nel frattempo oggi pomeriggio fumo, fiamme e diossina a pieni polmoni. E’ quanto accaduto in via Cinquevie al campo Rom di Caivano, al confine con Afragola. Nell’area dietro il campo, sono stati dati alle fiamme una quantità innumerevole di frigoriferi, carcasse di autovetture, elettrodomestici, pneumatici e altri rifiuti speciali che hanno creato il primo maxi rogo della stagione.

Presenti sul posto in primis la Polizia Municipale di Caivano che ha allertano i Vigili del Fuoco, poi i Carabinieri della Tenenza di Caivano e le Guardie Ambientali d’Italia, sezione staccata di Caivano.

L’incendio è stato appiccato intorno alle 17.30, nonostante la presenza di nove autobotti dei Vigili del Fuoco, non è stato estinto se non prima di sera inoltrata. Per agevolare le operazioni, i pompieri si sono serviti di un escavatore per rimuovere i rifiuti, e riuscire in questo modo, a velocizzare lo spegnimento delle fiamme. 

 

 

 

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