Dopo gli show con i parlamentari e la “claque” da gregge, per l’arrivo delle telecamere della videosorveglianza…
Dopo il video apparso sul profilo del sindaco in cui si annunciava che non c’era più niente da bruciare…
Dopo il comunicato del sindaco, in cui veniva menzionato l’arrivo dell’esercito, dopo una telefonata con il Prefetto di Napoli…
Insomma, dopo tutto queste suddette vicende, da star televisive e da Guinness di annunci, anche oggi a Caivano registriamo altri roghi tossici, come dimostrano le immagini fatte dagli attivisti del comitato Stop Biocidio Caivano.
Stop Biocidio Caivano
Gli attivisti del suddetto comitato “Stop Biocidio Caivano”, denunciano la mancanza totale di vigilanza del territorio caivanese, a cui si aggiunge l’insufficienza e inefficienza di unità operative deputate a tale controllo.
Per non parlare di tante chiacchiere e pochi fatti in quanto si notano sempre colonne di fumo denso e area irrespirabile.