L’EVENTO. A Frattamaggiore tutto pronto per l’apertura della Porta Santa e per l’inizio dell’Anno Giubilare

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FRATTAMAGGIORE. La chiesa parrocchiale San Sossio L.M., per celebrare i 500 anni di consacrazione come Basilica Pontificia (avvenuta il 12 ottobre 1522), darà inizio all’Anno Giubilare, concesso da Papa Francesco con annessa indulgenza plenaria che terminerà il 20 novembre 2022.

L’EVENTO

Sabato 20 Novembre (ore 18) il vescovo di Aversa Angelo Spinillo (nella foto di copertina) aprirà la Porta Santa della Basilica e presiederà una solenne concelebrazione eucaristica. Oltre all’arciprete parroco Mons. Sossio Rossi (nella foto in basso), saranno presenti, insieme alla festosa assemblea, i componenti del Comitato di Onore, unitamente ad autorità civili e militari.

L’intera celebrazione sarà trasmessa in diretta in televisiva su Capri Event (canale 271 del digitale terrestre e sui propri canali social) .

Papa Francesco, fin dall’inizio della pandemia da Covid-19 che ha stravolto il mondo, ha concesso l’indulgenza plenaria, dapprima intitolando questo particolare anno appena trascorso a San Giuseppe Padre della Chiesa. L’indulgenza plenaria, una delle caratteristiche principali dei Giubilei, indica la remissione non dei peccati, ma di tutte le pene che rimangono da scontare, quando le colpe siano già state perdonate. Per ottenere l’indulgenza plenaria, «oltre l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato anche veniale», come si legge nei documenti della Penitenzieria apostolica, è necessario adempiere le tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Papa.

LA STORIA

San Sossio di Miseno (Miseno275 – Pozzuoli19 settembre 305) è venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica. Sossio è uno dei sette cosiddetti martiri puteolani, insieme a San Gennaro, che furono decapitati nel 305, durante le persecuzioni nei confronti dei cristiani volute dall’imperatore Diocleziano.

Nel racconto delle varie “passiones” appare la figura di Sossio fortemente unita a quella del vescovo Gennaro, con un profondo vincolo di amicizia e forse anche di parentela. Egli è celebrato nei tratti di diacono giovane e brillante della ecclesia di Miseno, zelante nella sua funzione e umilmente sottomesso al suo vescovo con il quale, come recitava un’epigrafe dedicatagli nella basilica vaticana da papa Simmaco (498-514), condivise la gloria del martirio. Questi tratti furono subito congiunti nella memoria della comunità cristiana campana per rappresentare e celebrare del santo la personalità sincera, attiva ed affascinante. Miseno, Napoli e Frattamaggiore sono i luoghi delle tre traslazioni del corpo di san Sossio: la prima avvenne dopo l’editto di Costantino (313) dal campo del cristiano Marco, posto sulla via Antiniana dove il santo era stato sepolto, dopo il martirio, alla basilica di Miseno eretta in suo onore. La seconda avvenne all’inizio del X secolo (tra il 902 e il 910) dalla basilica diruta di Miseno al Monastero Benedettino di Napoli, già dedicato a San Severino abate. La terza, infine, avvenne nel 1807 ad opera del arcivescovo Michele Arcangelo Lupoli, che trasferì le spoglie di san Sossio e di san Severino dal monastero napoletano soppresso al tempio patronale di Frattamaggiore.

 

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Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della Comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, presso l’Università degli Studi del Molise, la laurea magistrale in Scienze Motorie, presso l’Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma e il Diploma Isef, presso l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Napoli. Tra le altre certificazioni ha conseguito anche il Master di I livello in Scienze della Comunicazione Pubblica. E’ giornalista pubblicista, iscritto all’Albo e all’Inpgi. Corrispondente del quotidiano nazionale “Il Mattino dal 1990”. Componente della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, docente e vicepreside negli istituti superiori di secondo grado. Ufficiale del corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana. Addetto stampa per il Centro-Sud dell’Associazione Nazionale Militari della Croce Rossa Italiana. Già direttore responsabile, tra gli altri, dei periodici “Occhio sulla Città” e “Non solo Sport”. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche (“Il Giornale di Napoli”, Roma, Napoli Metropoli, Idea Città, ecc.). Redattore delle testate online “Il Giornale di Caivano”, “Ergo Tv” e “Campania Press”. Ha collaborato e collabora con emittenti televisive regionali ed interregionali da oltre un ventennio (Capri Event, Telecapri News, Napoli Tivù). Tra i vari riconoscimenti figurano, per la sezione giornalismo, anche il Premio del concorso nazionale sulla legalità “Non tacerò” (anno 2016), il Premio Nazionale “Mario Fiore”, anno 2019, il Premio Internazionale “Liburia 2020” ed Il Premio “Città di Caivano 2022” (Leone d’Argento). Inoltre, nel maggio 2022 ha ricevuto la nomina di “Effettista Emerito” della contemporanea corrente pittorica italiana dell’Effettismo, mentre nel settembre 2023 gli è stato assegnato il Premio di riconoscimento alla carriera della XXIV edizione "The Grand Award to Excellence", per la sezione giornalismo.

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