I Carabinieri tra i ragazzi delle scuole per parlare di cyberbullismo

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La cultura della legalità parte dalla scuola, è così che i Carabinieri della Tenenza di Caivano hanno deciso di partecipare ad una interessante iniziativa per parlare di cyberbullismo ai ragazzi. Proprio in quest’occasione, il tenente Antonio La Motta (in foto) si è “vestito degli abiti di insegnante” e ha sostenuto la platea di tanti adolescenti curiosi di comprendere le insidie della rete, e le modalità per tutelarsi da questo fenomeno. 

Presso l’Itis Morano di Caivano, presenti in aula magna tre classi con la presenza di docenti. Ad impartire lezioni, i militari della Compagnia di Casoria nell’ambito di un progetto che sostiene la cultura della legalità, denominato “Noi ci siamo”.

I temi trattati

I temi trattati sono stati tanti, dall’ uso consapevole di internet e dei social network, fino all’importanza di svelare i propri timori a genitori o insegnanti. La conoscenza permette di agire in anticipo per prevenire abusi e violenze. Un sistema per salvaguardare non solo i ragazzi, ma anche gli insegnanti e i genitori. 

Ad oggi il cyberbullismo è ancora sottovalutato come fenomeno insidioso, in realtà, i casi sono sempre più in aumento. Non deve essere affatto minimizzato, come hanno appunto sostenuto i carabinieri presenti all’incontro. Ad intervenire anche alcuni docenti che hanno riaffermato l’importanza del rispetto delle regole, delle leggi e della civile convivenza.

 

 

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