“Bla bla bla… per ora”, un’altra minaccia a Don Maurizio Patriciello

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Nuova minacca, stavolta con un cartello affisso all’ingresso della parrocchia San Paolo Apostolo del Parco Verde, dove Don Maurizio Patriciello celebra ogni giorno la messa e dove l’attenzione mediatica, delle forze dell’ordine e delle istituzioni politiche non cessa.

Ieri, il primo giorno di scorta, l’incontro con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e la conferma della costituzione della compagnia dei carabinieri a Caivano.

Stamattina, un risveglio amaro per tutti coloro che hanno letto il cartello e soprattutto per Don Maurizio che dovrebbe solo svolgere la sua funzione di sacerdote. I residenti sono preoccupati per la sua incolumità. C’è chi protesta e dice “Cosa ha fatto di male?”

Sul cartello, queste parole: «“Bla, bla, bla. Pe mo». “Pe mo”, ovvero “per ora”, lasciando intendere che ‘fino ad oggi abbiamo “solo” dato un avviso, poi domani chissà’. Un gesto che mina la tranquillità di tutta la comunità di Caivano. A commentare l’accaduto, il senatore del Gruppo Misto Sandro Ruotolo, promotore del Comitato di liberazione dalla camorra dell’area Nord:

Leggete attentamente questo cartello apparso stamattina davanti alla chiesa del parco Verde di Caivano, Napoli. È una minaccia della camorra, l’ennesima minaccia. Davanti alla stessa chiesa dove poche notti fa avevano fatto esplodere un ordigno. “Bla, bla, bla. Pe mo”. Pe mo, vuol dire per ora. Cioè fino ad oggi abbiamo scherzato. Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci. Lanciano i loro messaggi e oggi volevano essere certi che il vento non portasse via il cartello, avendolo legato al cancello con il fil di ferro.

Se è vero che la questione criminale a Napoli è un’emergenza nazionale diventa prioritaria la lotta ai clan dell’area Nord di Napoli. Abbiamo una serie di richieste. Chiediamo alle istituzioni di confrontarsi con noi. Verrà il giorno in cui cacceremo la camorra dai nostri territori. Chi non è contro la camorra è complice della camorra”.

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