Sempre più crisi politica a Caivano. Dopo la votazione, nell’ultimo consiglio comunale, del consutivo di bilancio con una maggioranza striminzita, il sindaco Enzo Falco era stato costretto ad azzerare la giunta comunale e formare, in tempi brevi, un esecutivo con tutti assessori nuovi, almeno come si diceva.
Dopo le solite consultazioni, questa volta anche con la minoranza, dopo convocazione ufficiale (per la sola esclusione di Fratelli d’Italia), il sindaco Falco ha potuto solo constatare l’acuirsi della rottura e questa mattina ha comunicato la nuova giunta con non poche sorprese.
Ecco il decreto: Giunta_Comunale Caivano del 15-06-2023
Il primo cittadino ha nominato solo cinque assessori (su sette disponibili) riconfermando Tonia Antonelli della lista Prima Caivano (vicesindaco con deleghe a politiche sociali, polizia municipale, progetti utilità collettiva, turismo, personale, cimitero, anagrafe, contenzioso, affari legali e randagismo), Maria Donesi – Articolo 1, (alla quale sono state affidate le deleghe di beni comuni, rapporti con Communia, partecipazione dei cittadini, programma Labsus, ambiente, ecologia, pari opportunità, protezione civile, politiche giovanili, Caivano Plastic Free, aree verdi, arredo urbano, guardie ambientali e comunità energetiche) e Pasquale Mennillo di Italia Viva (settori economia e finanze, patrimonio, tributi, agenda digitale, sport e fondazioni).
Due sono le novità con l’ingresso in giunta di due tecnici esterni (uno non di Caivano) l’architetto Mattia Pellino (Urbanistica, edilizia scolastica, trasporti, commercio, artigianato, agricoltura, suap, nuova toponomastica) e l’ingegnere Domenico Zippo, di San Cipriano d’Aversa (manutenzione della città, lavori pubblici, scuole e istruzione, grandi opere, Pnrr, cultura, formazione professionale, politiche sanitarie, politiche del lavoro, industri e sicurezza).
Quindi i tecnici (anche non di Caivano) possono essere utili anche in politica e non solo per riparare le lavatrici, come affermava il sindaco in consiglio comunale.
Politicamente la notizia è che restano fuori dalle nuove nomine i rappresentanti di PD e M5S con l’epurazione di Arcangelo Della Rocca, Pierina Ariemma, Maria Pina Bervicato e dell’ex Orgoglio Campano, poi Italia Vivia, il sempreverde Carmine Peluso.
Durerà? per quanto tempo?
lo scopriremo molto molto presto.
Si tratta di una lenta agonia.
……….Che squallore