Dopo 30 anni di attesa i caivanesi finalmente pensavano che si potesse superare la logica dei rattoppi e mettere mano a una completa riqualificazione e messa in sicurezza delle strade di Caivano.
L’opportunità era stata fornita da un finanziamento del Ministero degli Interni, di circa 3 milioni di euro, in favore dei comuni che avevano dichiarato dissesto, tra questi anche Caivano.
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Il finanziamento del 2020 ottenuto dalla gestione commissariale è stato utilizzato dall’amministrazione Falco per una quota di 1milione e 200mila euro per il rifacimento, sulla carta, di 26 strade comunali.
Solo nel maggio 2023 venivano aggiudicati i lavori che venivano affidati alla ditta Appalti Generali con un ribasso di oltre il 30% sull’importo a base d’asta di circa 900mila auro. La Ditta Appalti Generali doveva eseguire i lavori stabiliti nel capitolato per circa 655mila euro inclusa l’Iva al 10%.
I lavori partiti a singhiozzo nel marzo di quest’anno (via Circumvallazione il 20 marzo), hanno interessato diverse strade, ma non tutte quelle del progetto.
A ottobre la ditta è praticamente sparita dal territorio, probabilmente in concomitanza con il malaffare scoperchiato dalla DDA al comune di Caivano.
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Per il giudice delle indagini preliminari, la dott.ssa Federica De Bellis, la gara per l’affidamento dei lavori per il rifacimento delle strade è stata alterata e la ditta è stata oggetto di una estorsione che si è tradotta nel versamento di una tangente in favore di poltici e comorristi attualmente detenuti per vari reati.
L’inchiesta della Procura di Napoli sicuramente ha condizionato i lavori di completamento delle strade da parte della ditta Appalti Generali.
Nel frattempo alla suddetat ditta sono stati liquiditi diversi importi nel periodo aprile/luglio 2023:
Fattura n.17 del 13 aprile, di 196.687,37 €;
Fattura n.31 del 23 giugno, di 121.953,68€;
Fattura n.35 del 3 luglio, di 58.011,14€.
Per un totale di 388.847,56€.
Quindi la ditta Appalti Generali è stata liquidata per oltre il 50% di quanto contrattualmente stabilito, a fronte di lavori parzialmente eseguiti (vedi anche la segnaletica orizzontale) e attualmente interrotti. (dalla lista manca tutto il corso Umberto, via Colanton Fiore, diverse traverse alla Scotta, via Roma)
La domanda che ogni onesto cittadino caivanese si pone è come pensano i commissari straordinari, i sovraordinati, e i nuovi assunti dal governo di risolvere il problema?
Nel frattempo sono inizate le piogge d’autunno e si sono aperte le ‘vecchie’ voragini dove da tempo dovevano esserci strade nuove. Prima che qualcuno ci rimetta la vita, o possa farsi veramente male, oltre ai notevoli danni ad auto e moto sarebbe opportuno intervenire.