Assolta la giunta dell’ex sindaco Antonio Falco per il dissesto

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Tutti assolti per il dissesto finanziario, poi dichiarato, nel 2016 dall’ex sindaco Monopoli. Con decisione assunta il 16 gennaio dal giudice monocratico dr. Gabriele Pepe della procura Generale della Corte dei Conti, sez. giurisdizionale regionale della Campania, sono stati mandati assolti: l’ex sindaco Antonio Falco, e gli ex assessori Bartolomeo Perna, Francesco Casaburo, Enzo Pinto, Vincenzo Semonella, Antonio De Rosa e Giulio di Napoli.

La Procura Generale della Corte dei Conti di Napoli aveva chiesto sanzioni interdittive e pecunarie nei confronti dei predetti amministratori e contabili nel corso dell’espletamento del proprio mandato istituzionale.

In particolare, la Procura Generale, aveva contestato:

– costanti ritardi nell’approvazione dei rendiconti di gestione;

– riscossioni inferiori alla media nazionale;

– omessa adozione di iniziative preordinate ad aumentare la capacità di esazione delle entrate e a ridurre l’enorme massa di residui attivi, peraltro, rivelatasi insussistente.

Perna e Semonella, due ex assessori assolti

Questi sarebbero i fattori che avrebbero determinato il formarsi di una ingente massa di debiti fuori bilancio che avrebbe poi cagionato il dissesto finanziario del Comune di Caivano.

Nell’udienza del 16 gennaio il giudice monocratico dr. Gabriele Pepe ha respinto il ricorso presentato dalla Procura Generale perchè ha non ha ritenuto elementi comprovanti la responsabilità dei politici caivanesi.

Per adesso, quindi, tutti assolti in attesa della decisione della Procura Generale della Corte dei Conti, che potrebbe impugnare la decisione innanzi a un giudice di II grado.

Ci vorrà quindi ancora del tempo per individuare le responsabilità di chi ha prodotto il dissesto finanziario del comune con tutte le irreversibili ripercussioni sulla vita dei caivanesi, che, ancora oggi ne patiscono gli effetti.

 

 

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