Fiaccolata senza lieto fine, occupanti delusi dall’assenza dei commissari

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Un nutrito gruppo di persone, residenti del Parco Verde, hanno partecipato ieri sera ad una fiaccolata della speranza in difesa delle case, occupate da tantissimi anni.

Tanti giovani e bambini con magliette con la scritta ‘Tutti sotto un tetto, no tutti senza tetto’ e con cartelli ‘No alla Sfratto!‘ hanno iniziato questa marcia dalla chiesa di Padre Maurizio Patriciello per termiare in piazza Cesare Battisti con la speranza di poter interloquire con la commissione straordinaria.

Ieri, 8 marzo, era l’ultimo giorno utile per lasciare gli immobili, almeno secondo quanto scritto nella notifica ricevuta da 254 famiglie del tribunale con il sequestro preventivo delle unità abitative occupate arbitrariamente.

Un corteo che è terminato con profonda delusione da parte dei partecipanti, infatti come spiegato in piazza dagli organizzatori, la manifestazione era stata programmata e pubblicizzata e ci si aspettava l’incontro con esponenti della commissione straordinaria per una risposta o qualche aggiornamento. All’arrivo all’esterno della casa comunale tutto era chiuso e spento e probabilmente i rappresentanti dello Stato erano già andati via nel pomeriggio per tornare alle proprie abitazioni e lasciare Caivano nel week end.

La richiesta di incontro protocollata il 28 febbraio 24

Grande delusione anche da parte di alcuni rappresentati che il 28 febbraio avevano protocollato una richiesta di incontro con la commissione straordinaria per mostrare alcuni documenti con la presenza anche di un legale. Dopo 10 giorni non c’è stata nessuna convocazione.

Il corteo si è concluso con le grida dei partecipanti contro la commissione straordinaria: ‘Ci hanno abbandonati, ci hanno lasciti soli, il Parco Verde è CAIVANO’.

 

 

 

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