Riprendono le regolari lezioni alla Milani, parla il dirigente scolastico

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  • Il plesso scolastico Lorenzo Milani, a via Bellini, nell’ultima settimana ha dovuto affrontare un’emergenza a causa dei lavori in corso sulla tettoia, per delle perdite d’acqua in alcune aree dell’edificio. Il subbuglio creato dai doppi turni pare essersi attenuato. Domani, infatti, sarà l’ultimo giorno di rotazione. Dalla settimana prossima, le lezioni procederanno secondo gli orari abituali; solo per una classe è stata messa in atto la procedura di sicurezza, per cui sarà solo spostata d’edificio (da via Scotta a Bellini) per una settimana o al massimo dieci giorni.

Per rassicurare i genitori degli alunni, abbiamo deciso di parlare direttamente con il dirigente scolastico, Filomena Zullo.

Intervista

“Le classi, allo stato attuale, hanno portato avanti il doppio turno per garantire innanzitutto la sicurezza degli allievi, dei docenti e del personale, ma soprattutto perché ho voluto insistere con l’ufficio tecnico e manutenzione del comune, affinché potesse risolvere il problema con una certa solerzia e professionalità.

Quando abbiamo dichiarato l’emergenza, ho potuto constatare un intervento diretto da parte di tutte le istituzioni. Si è attivata una task force notevole: il tecnico Raffaele Celiento, insieme alla cooperazione dei Vigili del Fuoco (per la messa in sicurezza degli allievi), la partecipazione costante della Protezione Civile insieme alle Guardie ambientali, alcuni genitori del consiglio d’istituto, i collaboratori scolastici e gli insegnanti, tutti pronti ad agire per un fine comune”.

Dopo questo risultato, cosa si aspetta?

“Il mio intento è che non ci siano più infiltrazioni, ma che si arrivi ad un monitoraggio periodico, cosa che non è stata fatta nel tempo in maniera continuativa. Ciò che mi auspico è che si possa addirittura mettere in cantiere un nuovo bilancio, cooperando attualmente col commissario prefettizio -ma in futuro con le prossime amministrazioni- che includa un cambiamento radicale della struttura, e quindi effettuare il totale rifacimento del tetto”.

Purtroppo, parliamo sempre di progetti complessi… 

“Mi rendo conto che siamo in un momento di difficoltà: un po’ la stagione, un po’ la mancanza di fondi, vuoi perché il comune attualmente è in dissesto, quindi quello che io avevo chiesto inizialmente era un qualcosa su cui non potevo essere accontentata nell’immediato, però almeno dimostrare una certa forza, una determinazione nel realizzare qualcosa. Evidentemente, sarebbe stato importante far conoscere anche alla controparte (il comune) che le risposte non possono essere sommarie. E’ nostro dovere garantire agli studenti un diritto allo studio, in condizioni il più possibile comode”.

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