L’Afragolese Giovanni Iannei in corso per le Europee

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Nonno, Padre e Marito, Afragolese, 62 anni, Giovanni Iannei è da sempre al fianco delle associazione di categoria dei commercianti fino a diventare Presidente Nazionale dell’associazione Tabaccai Uniti.

Da dove nasce la candidatura alle europee 2019?

“La sfida è quella di diventare il portavoce dell’associazione tabaccai uniti anche in Europa. Ma soprattutto nasce dalla voglia di provare a portare un contributo concreto contro questo cattivo modo di concepire la politica. Oltre ad essere imprenditore, ho una splendida moglie, tre splendidi figli e cinque meravigliosi nipoti e con il Popolo della Famiglia ho capito che si poteva fare realmente qualcosa di positivo proprio in salvaguardia della famiglia tradizionale. Insieme porteremo le nostre tradizioni, le nostre radici e soprattutto la nostra voglia di fare in Europa con la speranza di ridare quel cuore pulsante che sembra sempre più soffocato da meri interessi economici a dispetto della nostra vita”.

Quali sono i punti più importanti del vostro programma elettorale?

 “Il nostro movimento, di chiara ispirazione Cristiana, è improntato proprio sui bisogni della famiglia. Sicuramente il nostro punto focale sarà quello di investire sul valore della famiglia e sul futuro dei giovani, partendo dal riconoscimento del ruolo decisivo della donna madre. Per questo proponiamo l’istituzione del reddito di maternità, 1000 euro al mese di indennità per le donne italiane che decideranno di dedicarsi in via esclusiva alla cura della famiglia. Inoltre, l’aumento degli assegni familiari, la riforma fiscale detta del “quoziente familiare” e l’incremento dei fondi per i 3,8 milioni di disabili italiani, sempre più a carico della famiglia”.

Personalmente, invece, quali saranno le battaglie che porterà avanti?

“Personalmente la mia intenzione sarà quella di tutelare l’intera categoria dei rivenditori di generi di Monopoli di Stato, per questo proporrò una tassazione minore che sia in linea con gli altri paesi dell’Unione Europea e soprattutto regoli la tassazione completamente alla fonte, senza l’aggiunta dell’annosa imposta all’atto della dichiarazione dei redditi. Ma cosa più importante sarà costruire una legge ad Hoc con pene severe per contrastare il contrabbando di generi di Monopolio”.

Vuole fare un appello ai cittadini?

“Certo, voglio semplicemente dire ai nostri concittadini che il prossimo 26 maggio saranno chiamati alle urne a rinnovare il Consiglio Europeo, di scegliere chi si candida per tutelare i loro interessi, per combattere contro la cattiva politica, di prediligere chi sceglie la Famiglia come valore principale. Insomma, nè destra nè sinista, basta scegliere il Popolo della Famiglia”.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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