Venere d’Italia 2016, vince la modella Jessica Ienna

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Jessica Ienna è la Venere d’Italia 2016, il concorso ideato dal fotografo napoletano Pietro Cortese e promosso da Luigi Bombardiere. Il concorso che si è tenuto al Beach Resort “Cala Greca” di Isola Capo Rizzuto (Kr), diventa un ormai un punto di riferimento per tutte le ragazze che sognano di intraprendere la carriera di modella professionista. Jessica ha 24 anni, è alta 175 cm, ha i capelli e gli occhi castani, lavora come responsabile di un’azienda sanitaria e, appena è stata incoronata, non è riuscita a trattenere qualche lacrima di commozione: “Per me è un gioco ed essere arrivata fino a qui, tra tante bellissime ragazze rappresenta già una vittoria”, le sue parole subito prima che arrivasse il verdetto. La Venere D’Italia 2016 è stata incoronata da Luigi Bombardiere e dalla madrina dell’evento Roberta Morise. La corona, anche quest’anno, è stata realizzata in esclusiva dal maestro orafo Gerardo Sacco, che ha dedicato al concorso un’opera studiata appositamente per l’evento. A decretare la vittoria, una giuria tecnica presieduta da Roberta Morise, coadiuvata dalla giuria sponsor che ha visto imprenditori nel settore del fashion come Adelmo Laino, Massimo Tricoli, Alfonso Gaetano e l’avvocato Giuseppe Gallo.

La competizione che riprende il nome della dea romana della bellezza Venere, che etimologicamente deriva da venus, che in latino significa amore, desiderio, bellezza, leggiadra, avvenenza, mira al senso puro della bellezza, infatti le concorrenti sono state giudicate senza trucco. La serata della finale presentata da Christian Cassia, è stata deliziata dai momenti moda degli stilisti Arianna Di Maio e Dimitar Dradi, giovane promessa della moda italiana noto per aver vinto l’accademia della moda del programma “detto fatto” e per le sue pubblicazioni sulla rivista Vogue. Inoltre è stato possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina facebook del concorso, grazie al lavoro della Clanto Service di Antonio Esposito, che hanno fatto registrare oltre 300 mila visualizzazioni della diretta. La seconda classificata con il titolo “Venere Aghe Mare” è Anna Nocera, è pugliese, ha 15 anni, e sarà il nuovo volto della nota azienda di costumi. La terza classificata con il titolo “Venere Cinema” è la calabrese Santina De Marco. Le altre fasce attribuite dalla giuria sono: “Venere Fotomodella” Iris Natale, “Venere Nsk jeans” Martina Palma, “Venere Tv” Roberta Selvaggi”, “Venere Fitness” Andreea Chasovschi”, “Venere Eleganza” Siria Fattore, “Venere Moda” Martina Licursi, “Venere Re Drink” Martina Seminara, “Venere Nonsolomoda” Benedetta Belisario, “Venere Vamp Watches” Stefania Sportelli, “Venere Sorriso” Erika Corona, “Venere 7va” Alessia Patellaro, “Venere Spettacolo” Clelia Di Trapani, “Venere Radio bellezza italiana” Marika Nardoni, “Venere Magna Grecia” Brenda Calibeo, “Venere Gitom” Sharon Iadanaza, il titolo “Venere Calagreca” è andato ad ex aequo ad Arianna Matassa, Micaela Gheorghita e Maria Falasca. Oltre al giudizio tecnico, anche quest’anno è stato dato spazio ai social e al voto popolare con la fascia “Venere Web” assegnata a Giorgia Mattaliano.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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