Megaride presenta gli Egizi al Museo Archeologico

0
1152

15050410_647184568797343_460594773_n

NAPOLI –Sabato 19 Novembre – ore 10.00 a seguito delle adesioni per il precedente incontro presso la sezione Egizia del Museo Archeologico, Megaride, propone nuovamente un incontro culturale per ammirare e approfondire testimonianze di una cultura millenaria. La Collezione Egizia, formata prima di quella del Louvre, di quella dei Musei Vaticani e di quella del Museo Egizio di Torino, fu costituita tra il secondo e terzo decennio dell’Ottocento con l’acquisizione di materiali provenienti da collezioni private e dagli scavi borbonici nell’area vesuviana ed in quella flegrea. Insieme alla Sezione Egizia sarà visitabile anche la Sezione Epigrafica: esse comprendono 10 sale con più di 1400 reperti archeologici, divisi per temi: tomba e corredo, Faraoni e uomini, religione e magia, scrittura e mestieri, Egitto e Mediterraneo antico, mummificazione. Sarà possibile ammirare statue, vasi, resti di oggetti della vita privata, graffiti, epigrafi, lastre in bronzo, foglie d’oro e iscrizioni in greco, lingua dell’antica città di Neapolis.

Sabato 19 Novembre – ore 16.30

Tra Arte e Scienza. Farmacia degli Incurabili A seguito delle adesioni, Megaride, ha organizzato, per i Soci, nuovamente il percorso tra “Arte e Scienza” presso la storica Farmacia degli Incurabili e il Museo di Arti Sanitarie.Disegnata dall’architetto Bartolomeo Vecchioni, si articola in un salone e una piccola sala laboratorio, arredati entrambi con stigli in noce, intarsiati ed ornati finemente di capitelli e cimose. Nelle scaffalature sono stati custoditi gli albarelli e le idrie farmaceutiche, , tutte con decorazioni bucoliche. Qui vi si trovano numerose ampolle in vetro di Murano e vasi maiolicati dipinti da Lorenzo Salandra e Donato Massa, noto decoratore del chiostro maiolicato di Santa Chiara, con scene bibliche ed allegoriche.

Domenica 20 Novembre – ore 10.30

Tra Arte e Natura. Orto botanico e sale della Reggia di Portici. Megaride propone un particolare incontro che andrà ad esaminare la Reggia di Portici nella sua interezza visitando l’orto botanico e le sale della Reggia. L’Orto botanico di Portici occupa parte del parco della Reggia, voluta dal re Carlo di Borbone nel 1738. Ancora oggi sono visibili le opere architettoniche realizzate nel Settecento: cassoni per le piante, muri di cinta, busti marmorei e fontane, aiuole specializzate, vasche con piante acquatiche e la Serra Pedicino. Ripartite secondo un ordine sistematico, l’esposizione botanica è organizzata per distribuzione geografica e tipologie ambientali: vi si allevano conifere, flora del Mediterraneo, magnolie e piante provenienti dal Centro e Sud America, Australia, Sudafrica e di origine euroasiatica. Adiacente al giardino storico e all’ombra dei lecci, il giardino delle felci è uno degli angoli più suggestivi dell’Orto. Vi si coltivano oltre 400 specie provenienti dai deserti africani e americani. Al verde strutturato ed antropico del giardino storico, si contrappone la natura quasi selvaggia del bosco circostante. L’Orto botanico e il bosco insieme costituiscono un eccezionale documento di una cultura museale in cui la natura e la storia si saldano, unendo le qualità del museo scientifico, del giardino storico e del sito archeologico. La visita proseguirà nelle straordinarie sale della Reggia.

Domenica 20 Novembre – ore 09.45

La spiritualità domenicana nel Complesso di San Domenico Maggiore Megaride propone il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore per un «viaggio culturale» tra arte, storia, religione e committenze per ripercorrere tutte le fasi della cultura presente a Napoli in uno dei gioielli storico-artistici più interessanti. Luogo con cui hanno avuto legami Giordano Bruno, San Tommaso d’Aquino e Tommaso Campanella, il Complesso presenta opere di straordinaria fattura legati all’arte di Pietro Cavallini, Francesco Solimena, Girolamo d’Auria. Si visiterà, inoltre, la Sala del Tesoro e gli ambienti del convento.

Previous articleIl maestro Vincenzo Sorrentino ospite a Canale 9
Next articleCaivano, venerdì 18 novembre l’edizione 2016 del “Nastro Rosa”
Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here