Sindaco Tuccillo: Ministero e Regione accelerino le bonifiche

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Sindaco Tuccillo: Ministero e Regione accelerino le bonifiche

Sindaco Tuccillo: Ministero e Regione accelerino le bonifiche

Ministro e Regione accelerino le bonifiche di Terra dei fuochi – così ha iniziato il suo discorso in un’intervista il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo – Finora è stata fatta l’individuazione e la verifica delle aree, ma le attività vere e proprio non sono ancora partite“.

In realtà, per la stazione nuova di zecca c’è un’indagine in corso che parte dai piani alti, ovvero dalla commissione Ecomafie. Il caso non è sfuggito al Parlamento. Sotto inchiesta non solo la Tav, ma anche la Cava Poligono, lo stir di Giugliano, lo stabilimento Ilside di Bellona, i depuratori di Cuma e Sma. Alla tavola rotonda, presenti: il deputato Pd Alessandro Bratti, la Prefettura di Napoli con il prefetto Carmela Pagano, le associazioni ambientaliste, l’Arpa Campania, i procuratori di Napoli Nord e Santa Maria Capua Vetere e il generale dei carabinieri Sergio Costa; il commissario governativo Terra dei fuochi, alcuni docenti del dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli, i rappresentanti del Consorzio di bonifica del fiume Sarno, il liquidatore della società Ilside srl, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Dopo l’ordine di effettuare delle trivellazioni nel parcheggio ovest della stazione, disposte dalla Procura di Napoli Nord, i carotaggi al sottosuolo hanno dimostrato che esistono delle scorie tossiche al sotto dell’asfalto, la loro natura ancora non è stata classificata. L’inchiesta è stata aperta a fine giugno per il reato di traffico illecito di rifiuti e attualmente procede senza sosta. 

La denuncia dei ritardi da parte del Parlamento, arriva dal presidente Anci Campania e da Domenico Tuccillo, che, nel corso di un’intervista parla anche dei rifiuti abbandonati nelle aree pubbliche.

“Come sindaci della Terra dei fuochi abbiamo inviato il 9 agosto un “pacchetto” di proposte alla Regione che riguarda sia la pulizia delle aree sottoposte a sversamenti abusivi, sia l’impiego di aree di deposito per i mezzi sequestrati, sia infine l’utilizzo di nuove risorse per il controllo del territorio. “Si sono create – conclude Tuccillo – nel corso degli anni delle mini discariche, a volte incendiate: veri e propri pericoli a cielo aperto. Con quali risorse dobbiamo intervenire? Diciamolo: e’ un carico finanziario che non può’ essere messo sulle spalle dei nostri Comuni. Se lo facessimo, non saremmo più’ in grado di amministrare le nostre comunità”.

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