Al Comune di Caivano sono innumerevoli le cause svolte ogni anno, ma sembrava che con l’avvento del Commissario Prefettizio si potesse dare un ordine sia alle ‘commesse’ sia al pagamento delle parcelle degli avvocati.
La prima mossa è stata quella di preparare un avviso pubblico in data 5 febbraio 2018 dove si intendeva costituire una short list di avvocati per il conferimento di incarichi di rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente, per la durata di un anno. (Scadenza 26.02.2018).
La prima anomalia è stata quella che nella causa che ci sarà tra il Comune di Caivano e il dirigente Vito Coppola, il Commissario Vincenzo De Vivo abbia scelto come avvocato per il Comune un giovane del proprio paese, Ottaviano, il dott. Michele Caldeo ( il 07.11.2017 ) di 33 anni e di impegnare la spesa di € 2789,00 più iva per il compenso professionale.
All’avvocato di Ottaviano il giorno 12 febbraio 2018 veniva impegnata da parte del Comune di Caivano la spesa di € 1.238,00 oltre CPA, spese generali ed esente da IVA come anticipo.
Nel frattempo diverse lamentele arrivano da avvocati che nonostante abbiano avuto la sentenza da diversi mesi non hanno ancora percepito il compenso.
Uno su tutti è l’avvocato Luigi Giordano di Caivano che ha difeso il sign. Rullo Gerardo e con sentenza n.790/16 del Giudice di Pace di Afragola, ha notificato al Comune di Caivano in data 29 luglio 2016 e non ha avuto nemmeno un centesimo.
Qualcosa non funziona e chi più di un Commissario Prefettizio dovrebbe garantire la massima regolarità e trasparenza, ci dovrebbe essere un ordine e non come dice il proverbio ‘Chi figli e chi figliastri’.
