Violenza sessuale in Sardegna, in carcere un caivanese. Il giovane si difende

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Come riporta Il Mattino di Napoli, un uomo di Caivano  che vende il cocco sulle spiagge della Sardegna è finito in carcere con un’accusa pesantissima: violenza sessuale.

A finire dietro le sbarre del carcere di Lanusei – provincia di Nuoro – è stato
P.M., 30enne residente a Caivano, già noto alle forze dell’ordine per piccoli
precedenti. Ad arrestarlo sono stati i militari di Siniscola, ai quali si era
rivolta la notte tra il 12 e 13 luglio una 20enne toscana, studentessa
universitaria in vacanza ad Olbia. La violenza si sarebbe consumata a breve
distanza dalla splendida spiaggia di Budoni, in provincia di Sassari. Un caso
sicuramente delicato: la giovane accusa il napoletano di avere abusato di lei
sessualmente; lui si difende ammettendo il rapporto, ma affermando che la
partner fosse consenziente.

Contro di lui, sostiene l’accusa, ci sarebbero prove schiaccianti. Ieri è
giunta la conferma anche dal giudice per le indagini preliminari Mauro
Pusceddu, che ha convalidato il fermo in ordinanza cautelare. Decisione presa
all’esito dell’incidente probatorio nel corso del quale la giovane – una 20enne
di Arezzo, assistita dall’avvocato Angelo Magliocchetti – ha confermato quanto
già aveva raccontato ai carabinieri. L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe
Casu, ha insistito col dire che la ragazza era consenziente. Il gip ha respinto
la richiesta di attenuazione della misura cautelare avanzata dal legale della
difesa, ma non è escluso che analoga istanza possa essere promossa nei prossimi
giorni.

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