“Grande distribuzione alimentare messa in crisi dalla scomparsa del ceto medio”

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L’opinione di Gaetano Graziano, vicepresidente associazione dei direttori dei centri commerciali

Dottor Graziano, ancora problemi per il comparto della grande distribuzione alimentare. Ipercoop ha deciso di lasciare la Campania mentre i grandi gruppi alimentari stranieri stanno abbandonando addirittura l’Italia. Che succede?

“Con la crisi economica iniziata nel 2008, che ancora tutt’oggi con tutti gli sforzi dei vari governi non si vedono margini di crescita, ha portato alla quasi scomparsa della classe media, ovvero tutti coloro che hanno un reddito compreso tra i 15mila e i 26 mila euro annui e la Regione Campania è al terzultimo posto; solo il 24,9 per cento dei contribuenti qui percepisce un reddito annuo compreso tra i 15mila e i 26mila euro. In uno scenario del genere dove la spesa si è tornata a fare al supermercato di quartiere, comprando l’essenziale giorno per giorno, i grande ipermercati (vedi Auchan, Carrefour e Coop, ndr), hanno cercato di recuperare ridimensionando gli spazi; Carrefour addirittura ha cambiato strategia: da grosso ipermercato si è spostato sul segmento superette (punto vendita al dettaglio, alimentare e non, di prodotti di largo consumo con una superficie generalmente compresa tra i duecento ed i quattrocento metri quadrati, ndr), al centro di città  ma purtroppo, con uno scenario di margini sempre in calo, anche il ridimensionamento non ha sortito risultati sperati, così hanno deciso di uscire dal mercato campano la Coop, e da quello nazionale Auchan”.

E quindi rischiano di abbassare le serrande anche molti centri commerciali di Napoli e provincia…  

“Non credo. I grandi centri commerciali, hanno sopperito il  ridimensionamento degli ipermercati con l’allargamento della galleria commerciale grazie a nuovi servizi e negozi e nel contempo rivedendo tutte le strategie di attrazione e fidelizzazione, non essendo più l’ipermercato l’ancora di riferimento”.

Come vede il futuro del commercio?

“In  futuro come possiamo immaginare sarà tutto disponibile a portata di qualche click, comodamente seduti sul divano a casa propria. L’unica eccezione secondo me a questa grande verità di acquisti on-line è con tutta probabilità il cibo. Il supermercato del futuro sicuramente sarà super tecnologico, probabilmente all’ingresso ci forniranno di occhiali interattivi che ci guideranno e informeranno sul prodotto che vogliamo acquistare, ai banchi saremo serviti da robot, insomma nel futuro andare al supermercato sarà  una esperienza completamente diversa da oggi, ma sicuramente continuerà ad esistere”.

 

 

 

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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