Nessuna risposta all’interrogazione sui debiti dei politici locali

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Il 9 giugno 2021, con interpellanza con risposta scritta ed in Consiglio Comunale da parte del Sindaco, i Consiglieri Comunali di minoranza chiedevano di conoscere se a carico degli attuali amministratori comunali sussistessero cause di incompatibilità ed, inoltre, di essere messi a conoscenza se tra gli amministratori locali (Sindaco, Giunta Comunale e Consiglio Comunale) ci fossero soggetti in debito verso il Comune di Caivano e se per tali debiti avessero chiesto il rateizzo degli stessi.

Tale nota, in caso di riscontro positivo da parte degli uffici preposti, porterebbe gli eventuali soggetti interessati a ritrovarsi in una causa di incompatibilità, ma soprattutto in una posizione da denuncia alla Procura della Repubblica per dichiarazioni mendaci.

Procediamo con ordine.

Secondo l’attuale Giurisprudenza tra le cause di incompatibilità figurano le seguenti:

  • coloro che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune ovvero verso istituto od aziende da esso dipendente, è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell’avviso di cui all’art. 46 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (articolo 63, comma 1, numero 6, del Decreto Legislativo 267/2000);
  • coloro che hanno lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile o amministrativo con l’ente di cui sono amministratori; la pendenza di una lite tributaria ovvero di una lite promossa con azione popolare non determina incompatibilità (articolo 63, comma 1, numero 4), del decreto legislativo 267/2000). Tale ipotesi di incompatibilità non si applica per fatto connesso con l’esercizio del mandato (comma 3). Non è sufficiente ad integrare la condizione della lite pendente la sola esistenza di un processo civile o amministrativo, essendo necessario che si sia determinata una concreta contrapposizione tra le due parti (Corte di cassazione – Sezioni civili: I Sezione, 9 aprile 1992, n. 4357). I contenziosi innanzi al giudice amministrativo nei confronti di atti del sindaco quale ufficiale di governo non determinano per lo stesso una situazione di incompatibilità (Corte di cassazione – Sezioni civili: I Sezione, 15 gennaio 1973, n. 130). Il giudizio per responsabilità amministrativa o contabile innanzi alla Corte dei conti non concreta una causa di incompatibilità (Corte di cassazione – Sezioni civili: I Sezione, 12 settembre 1992, n. 10421);

Ricordiamo che secondo un parere del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del 18/02/2015 (Class. 15900/TU/00/63) “in caso di debito liquido ed esigibile in capo all’amministratore, nei confronti del proprio ente l’amministratore si trova in una posizione di incompatibilità, la quale verrà meno quando il debito sarà estinto. La rateizzazione del debito richiesta al proprio ente non è sufficiente a far venire meno l’ipotesi di incompatibilità; è solo una semplice modalità di pagamento”.

Ad oggi, 09/07/2021, né i Consiglieri Comunali di minoranza né i cittadini caivanesi hanno ancora ottenuto risposta. Non è forse questo temporeggiare, su una situazione così delicata, un tentativo di insabbiare la verità? Quando si otterrà questa, faticata, risposta?

Il Presidente del Consiglio Comunale, Arch. Francesco Emione, ha provveduto ufficialmente a diffidare gli uffici ad adempiere a tale nota, pena entro 7 giorni l’adozione di provvedimenti disciplinari.

Nel caso in cui alcuni soggetti, che ricoprono ad oggi cariche politiche di spessore, risultassero in una delle cause di incompatibilità, di cui sopra, a chi spetterebbe la denuncia per dichiarazioni mendaci?

Infatti, come previsto dall’articolo 76 del Testo Unico in materia di documentazione amministrativa, chiunque rilasci delle dichiarazioni mendaci, le quali presentino dei vizi documentabili e inequivocabili, è tenuto a rispondere per reato di falso. Le conseguenze, in questo caso, saranno di tipo civile e penale.

Conseguenze dichiarazione mendace – Codice Civile: l’articolo 75 del Testo Unico sostiene che “qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera”.

Conseguenze dichiarazione mendace – Codice Penale: l’articolo 76 del Testo Unico include tutti i comportamenti considerati illeciti e quindi punibili dal Codice Penale in materia di autocertificazione. Ad esempio, l’art. 483 del C. P. sanziona l’esibizione di una dichiarazione mendace a pubblico ufficiale con un periodo di reclusione da tre mesi fino a due anni; l’art. 495 del C.P. che prevede invece una reclusione da uno a sei anni per chi dichiara il falso sull’identità, lo stato e le qualità in proprio possesso, o inerenti un’altra persona.

Secondo “Radio Municipio” (ndr) qualche amministratore locale, subito dopo tale nota si sarebbe fiondato a pagare le imposte arretrate: sarà vero?

Gli uffici, infatti, dovrebbero relazionare dalla data di elezione del Sindaco ad oggi per consegnare una certificazione veritiera dei fatti.

I cittadini caivanesi pagano le tasse e se non lo fanno gli vengono pignorati conti correnti, pensioni e libretti di risparmio postale e sarebbe davvero umiliante vedere che qualche amministratore locale, pagato con i soldi dei contribuenti caivanesi, per anni, non abbia pagato le imposte.

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Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

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