Terra dei Fuochi: chi sorveglia?

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Nell’anno 2017 fu approvato in via definitiva un progetto di videosorveglianza finanziato dalla Regione Campania per 500 mila euro. Il progetto prevedeva l’istallazione sul territorio del comune di Caivano e di Crispano di circa 40 telecamere il cui scopo era quello di prevenire l’abbandono dei rifiuti e l’accensione dei roghi.

Di quel progetto sono stati spesi circa 300 mila euro ed è rimasto in gran parte inattuato.

Nello stanziamento disposto dalla Regione Campania c’era anche un budget di circa 30 mila euro in favore dell’associazione Guardie Ambientali d’Italia a cui veniva demandata la sorveglianza ambientale sul territorio.

videosorveglianza
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La prima convenzione con la suddetta associazione risale al 2014 con scadenza luglio 2017. Per effetto di tale convenzione nel 2016 il comune alle Guardie Ambientali d’Italia erogò la somma di 36 mila euro per l’acquisto di attrezzature, radiotrasmittenti, ecc.

Inoltre il comune si fece carico della spesa di 850 euro per la copertura assicurativa contro infortuni per un numero di 10 unità. Assicurazioni rinnovate nel 2018 per una spesa a carico dell’ente per un numero di 7 unità.

Nell’anno 2018 veniva impegnata una somma di 9600 euro in favore sempre dell’associazione Guardie Ambientali d’Italia per gli anni 2018/2020.

A dicembre 2019 veniva liquidata l’ulteriore somma di 19mila euro sempre in favore della predetta associazione, somma da sottrarre alla somma stanziata nel progetto ‘Terra dei Fuochi’.

Il giallo dell’auto usata

Tra il 2019 e il 2021 venivano approvate con due distinte determine alcuni preventivi per l’acquisto di un’autovettura dedicata al contollo del territorio, determine revocate successivamente.

In pratica si sono persi due anni per l’acquisto (mai avvenuto) di un’autovettura usata.

Se la vicenda non fosse incredibile e grottesca di presterebbe per dare vita a una serie di barzellette. Purtroppo la vicenda dell’autovettura mai acquista da la misura esatta dello sprofondo in cui è precipitata l’amministrazione del nostro paese.

Nel frattempo la convenzione tra l’ente e l’associazione Guardie Ambientali d’Italia è in scadenza e non si hanno notizie di come l’amministrazione intende, veramente, provvedere ad assicurare un efficace servizio di sorveglianza ambientale.

Quello che è certo e che l’associazione Guardie Ambientali d’Italia ha ricevuto dall’ente conspicui contributi a fronte di un servizio reso alla collettività poco efficace, dal puno di vista della prevenzione, visto che il territorio è stato martoriato da decine di roghi e lo sversamento illecito di rifiuti, non è stato mai arginato.

In questo contesto l’unica speranza è che arrivi presto l’autunno e porti abbondanti piogge, probabilmente rischieremo qualche allagamento, in attesa dela Protezione Civile, ma sempre meglio essere avvelenati di diossina e altri veleni.

 

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