Alla Milani nuove infiltrazioni d’acqua, bambini costretti a fare lezione in corridoio

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Arriva l’ennesima segnalazione e protesta da parte dei genitori con dei bambini costretti a fare lezione nei corridoi anziché in classe, perché ormai la scuola Lorenzo Milani del plesso Scotta,  “fa acqua da tutte le parti”. Due volte sono stati effettuati dei lavori di manutenzione per riparare delle crepe nel soffitto della struttura fintroppo usurata, ma la infilitrazioni d’acqua continano a creare danni.
 
Stavolta ad essere danneggiato il soffitto di una classe, che attualmente si è allagata in seguito alle precipitazioni cadute tra la notte di domenica e lunedì. La domanda che i genitori degli alunni si pongono, che anche noi ci chiediamo è:
 
“Ma se i lavori sono stati effettuati meno di tre mesi fa, come è possibile ritrovarsi ancora in queste condizioni”
 
 
E questa volta non si tratta di una mancanza da parte del Comune, ma della ditta che avrebbe dovuto verificare i lavori.

Da qui sorge un’altra domanda:

 
“Com’ è possibile fare lavori strutturali straordinari e avere queste criticità dopo poco tempo? Chi ha certificato la bontà dei lavori svolti dopo lauti pagamenti?”
 
 
Domande difficili da rispondere o forse imbarazzanti, lo sappiamo, intanto però i bambini fanno lezione “quasi” a cielo aperto, ovvero in uno spazio murato che un cittadino ha definito “recinto”, adibito durante la pandemia come area delimitata antiCovid e proprio il cittadino che ci ha scritto, ha posto una questione seria: come si può fare lezione in queste condizioni?
 
“Non comprendo come si possa svolgere lezione dove praticamente si sentono voci e passaggi vari degli operatori scolastici etc. etc.”
 
Agli addetti ai lavori, l’arduo compito di rispondere a tali domande.
 
 
 
 

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