Gaming, il ruolo dei social tra interazione e marketing

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Con la pandemia è cresciuta la voglia e l’esigenza di interagire, anche quando si gioca.

Secondo Social Media Trend 2021, ricerca di mercato targata Talkwalker, associazione che si occupa di monitoraggio dei dati social, nell’ultimo anno l’utenza dei videogiochi è aumentata del 32%, arrivando così a sfondare il tetto dei 41 milioni di utenti.

Il fenomeno del momento, insomma, si chiama gaming. E si sta facendo sempre più spazio la sua variante social. Il contesto ci aiuta a capire il perché di questo fenomeno, basti pensare al covid 19, alla pandemia, alle restrizioni e al lockdown, quando il contatto con gli altri era ridotto all’osso. Così le aziende di gaming hanno preso la palla al balzo, rivolgendosi in maniera nuova e interattiva agli utenti.

Una crescita che si legge soprattutto nell’esplosione di piattaforme come You Tube e Twitch, ma anche Facebook Gaming, che nel 2020 hanno registrato qualcosa come 2 miliardi di ore di visualizzazione tra stream e video.

In questo contesto stanno crescendo anche altre forme di gioco come i social casinò, una forma ibrida tra casinò online e social network. Si tratta di app gratuite, che è possibile scaricare direttamente su qualsiasi dispositivo mobile e che sono curate nei minimi dettagli sia dal punto di vista audiovisuale che di giocabilità. Gli esperti del segmento sono pronti a scommettere su una integrazione nel palinsesto dei migliori casinò online in futuro, dal momento che tra i suoi vantaggi ci sono la facilità di download e la creazione di account di gioco in maniera gratis e libera,

Il social gaming nei casinò si unisce poi alla perfezione anche con il nuovo modo di fare marketing, dal momento che i social e le community dei gamer saranno i nuovi mezzi di comunicazione e quindi anche i nuovi mezzi di vendita. È strategico associare alle forme tradizionali di promozione per l’acqusizione clienti, piani di social gaming marketing focalizzati su questi canali. Perché la volontà dei giocatori, in Italia come in Europa, è quella dello stare insieme, di interagire, di scambiarsi opinioni e consigli. Nei mesi in cui stare insieme è diventato possibile, la rete e il gambling si sono offerti per colmare questo vuoto. Adesso, con il ritorno alla normalità, un calo dell’online a favore del tradizionale e del terrestre è prevedibile. Ma la svolta social dei giochi, così come del marketing, è ormai segnata. Ed è un passo da cui non si torna indietro.

 

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