La cittadella dello sport che forse verrà

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Nel febbraio 2021 l’amministrazione a guida del sindaco Enzo Falco approvava un atto di indirizzo con il quale si annunciava la volontà di voler realizzare una cittadella dello sport in località area ex Risan o altra area per incrementare la quantità e qualità dei servizi offerti ai cittadini per la promozione dello sport.

La cittadella dovrebbe realizzarsi con l’apporto di capitali sia pubblici che privati. Nell’atto di indirizzo adottato dall’amministrazione comunale veniva individuata come responsabile del procedimento la dott.ssa Anna Damiano che fu anche autorizzata ad avvalersi di un consulente esterno con competenza giuridica amministrativa per la gestione di eventuali lavori pubblici ed eventauli contatti con privati interessati a gestire l’opera.

A distanza di un anno dall’adozioine dell’atto di indirizzo, nel gennaio 2022 veniva individuata la società project finacing di Salerno quale soggetto di supporto al Rup per l’espletamento delle procedure di realizzazione della cittadella dello sport.

Nel medesimo atto d’indirizzo, nel febbraio 2021, l’amministraziuone istituiva anche un tavolo tecnico composto dai vari funzionari dell’ente per la definizione dei criteri tecnico operativi per la realizzazione della cittadella dello sport.

Nel luglio di quest’anno l’amministrazione ha approvato un atto in cui vengono definite le linee di fondo del progetto da realizzarsi in località Marzano di via Sant’Arcangelo dove dovrebbe esere realizzato un campo di calcio regolamentare, una pista d’atletica, un campo di calciotto, fitness, pallavolo e tennis.

Nella stessa delibera vengono anche indicati i criteri che utilizzerà l’amministrazione per l’attribuzione del pubblico interesse alle richieste che arriveranno.

In attesa di verificare se ci sono soggetti privati interessati alla realizzazione della cittadella dello sport la situzione degli impianti sportivi a Caivano è drammatica. Faraone chiuso e devastato, impianti di via Necropoli chiusi e devastati, impianti sportvi Tav mai aperti e devastati, palestre annesse ai plessi scolatici da ristrutturare, calciotto al Faraone finanziato con i lavori che mai sono iniziati fattivamente.

Più che implementare l’offerta sarebbe opportuno almeno ripristinare quel poco che c’è!

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