Caivano: alla ricerca della maggioranza perduta!

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Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così. dal discorso di Pericle sulla democrazia

 di Giuseppe Costantino, socialista non pentito.

Chi ha seguito le ultime vicende della politica locale sa che ormai la vecchia maggioranza delle porte girevoli è ormai morta e sepolta. Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco, per farsi votare il conto consuntivo, ha dovuto annunciare l’azzeramento della giunta e dare spazio ad un nuovo giro di valzer, che in nome della coerenza, dovrebbe fare quello che sino ad ora è stato solo annunciato.

I numeri sono risicati e il condottiero, tanto apprezzato per le sue promesse non mantenute, ha deciso di avviare un confronto anche con i membri dell’opposizione.

Per fare che cosa? Prendere atto del suo fallimento? O cercare di imbarcare qualche nuovo aspirante voglioso di esperienze amministrative ricche di risultati?  

Boh! Le vie del signore sono infinite, ma ogni limite ha una pazienza direbbe Totò. I caivanesi sono stufi di assistere a spettacoli indecorosi che hanno fatto di Caivano un esempio da non imitare e gradirebbero un minimo di coerenza dai politici locali.

Infatti, mentre De Lucia e Lello Del Gaudio, nel prendere le distanze dall’operato della maggioranza, non hanno votato il bilancio consuntivo un terzo consigliere di cui non ricordo neanche il nome, dopo aver documentato nel precedente consiglio comunale la sua insoddisfazione per l’operato della maggioranza, è stato folgorato sulla via di Damasco e ha deciso di approvare con il suo voto determinante tutto l’operato della giunta da lui indicata come deficitaria e non all’altezza dei problemi del paese.  

Giro di valzer ? Atto di responsabilità nei confronti del paese? Cosa si aspetta il nostro novello Solone dall’ennesimo rimpasto da lui provocato? Che tutto cambi mentre la navigazione continua con la stessa imbarcazione guidata dallo stesso nocchiero?  Tra poco a Caivano tutto andrà bene ? Si metterà mano alla pianta organica e si faranno tanti corsi di formazione per gli attuali lavoratori socialmente inutili? Ci saranno tante assunzioni e i servizi pubblici non saranno più problemi da risolvere? Sarà avviata una politica di contrasto della dispersione scolastica e gli istituti comprensivi in aree dolenti del paese, come si paventa per il Parco Verde riceveranno nuova luce e ristoro? Ci sarà un piano dei rifiuti che preveda un abbassamento della tassazione e un’equa distribuzione degli oneri tra tutti coloro che producono rifiuti? Pagheranno anche gli invisibili del Parco Verde? Finalmente saranno rimosse le ecoballe che sono una minaccia grave per la salute dei caivanesi e una condanna senza appelli per il bassolinismo di ritorno? Le strade colabrodo saranno rifatte a regola d’arte e non più oggetto di spese fuori bilancio?  I vigili non saranno più del tutto assenti sul territorio e cominceranno a disciplinare il traffico veicolare che adesso è del tutto impazzito? Si metterà mano al prolungamento della linea 1 della metropolitana di Napoli fino a Caivano? Si andrà a verificare perché una visita all’ASL di Caivano per dermatite allergica deve aspettare sei mesi per essere fatta? Forse le tasse dei caivanesi sono diverse da quella pagate in altri paesi? E il commercio riprenderà fiato dopo le sciagurate scelte del passato? Io so solo che un poco di pioggia, che non ricorda nemmeno da lontano i temporali dell’Emilia Romagna, ha messo in ginocchio interi quartieri per la scarsa manutenzione delle strade e del sistema fognario! Presto saranno riattivati il Centro Delphinia e il Teatro Arte? Presto a Caivano ci sarà una pista ciclabile che interesserà tutti i quartieri come avviene nei paesi a sviluppo avanzato per ridurre il traffico veicolare pericoloso per la salute dei caivanesi e pernicioso per l’ambiente? Quanto poi al PUC (piano urbanistico comunale) riemergerà dal buio in cui è stato relegato e qualcuno spiegherà perché giace in maniera sospetta nelle stanze segrete del Comune ? La pianificazione urbanistica non è più lo strumento fondamentale per il vivere civile del paese? Ci saranno spazi pubblici al servizio dei cittadini? Sarà promossa l’integrazione tra diversi? Lo strumento della lottizzazione convenzionata sarà valorizzato o mortificato come per il passato?

Io credo che il prossimo giro di valzer non affronterà tali problemi con la dovuta attenzione e si attarderà sui precari equilibri della giunta e la conseguente distribuzione di poltrone che, come per il passato recente, lascerà Caivano nell’abbandono in cui è precipitato. 

Platone, filoso e politico di razza, riteneva che alla guida del paese dovrebbero esserci uomini all’altezza del compito per raggiungere lo scopo del bello e dell’utile collettivo. Siamo convinti che la prossima pantomima sia un toccasana per il malessere sociale dei caivanesi o si trasformerà in un ennesimo sogno di mezza estate?

Sindaco se ci sei, batti un colpo e fa in modo che si torni a votare presto per politici locali giovani e non coinvolti in questa pagina oscura della storia del paese!

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