1985: Il pensiero del preside Crispino sul Parco Verde

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Durante la diretta de ilgiornaledicaivano ‘Riflettiamo sui recenti fatti di cronaca’, il giornalista Ciro Pisano ha letto, tra i tanti, commento di un ascoltatore che, a proposito del Parco Verde citava quanto affermanto da un sindaco comunista del 1985, il preside Giuseppe Crispino, marito di Franca Falco, senza ulteriormente specificare contenuto delle affermazioni.

Per correttezza di informazione trascriviamo integralmente quanto riportato a pagina 9 del testo ‘1995-2020’ Memorie in ricordo di Peppe Crispino, scritto dalla moglie Francesca Falco, cui, probabilmente, si riferiva l’autore del commento.

Dal documento “Convegno cittadino sulla scuola a Caivano: problemi e prospettive” del 23 e 24 Ottobre ’85, ad esempio, riflettendo su circa 1000 ragazzi, in età d’obbligo scolastico, che dal 1986 avrebbero popolato le case della 219, il preside Crispino  affermava: “Credo sia lecito nutrire forti perplessità sulle scelte urbanistiche post-terremoto, operate dal commissariato di governo della regione Campania. Non sarebbe stato più logico prevedere, in tutti i comuni dell’hinterland napoletano, un recupero abitativo per limitati nuovi insediamenti, onde scongiurare gli enormi problemi di natura socio-economica, che
subentrano quando si registrano esodi biblici in quartieri popolari di enormi dimensioni?

Per quanto urbanisticamente attrezzati, (ma l’esperienza del passato ci dice che questo non sempre avviene) c’è il problema del concentramento, in quartieri ghetto, di migliaia di persone di un’unica fascia sociale, con gli inevitabili, conseguenti fenomeni di emarginazione, ghettizzazione, criminalità diffusa”.

A distanza di circa quarant’anni appaiono a tutti evidenti la chiaroveggenza e la lungimiranza del compianto preside Crispino, che all’epoca non era sindaco, ma consigliere comunale del PCI, all’opposizione e organizzatore del riuscitissimo convegno sulla scuola che vide la presenza massiccia di alunni, genitori, docenti ed autorità scolastiche anche di comuni vicini.

 

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