Caivano Arte devastata… che si possa riaprire al più presto

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Un medico della Polizia, esperto in medicina delle catastrofi avrà il compito di risanare strtturalmente Caivano. Nel decreto varato ieri dal Consiglio dei Ministri è stato indicato Fabio Ciciliano come commissario per la riqualificazione dell’hinterland a nord di Napoli, teatro dello stupro delle due bambine.

Il commissario adotterà un piano straordinario di interventi infrastrutturali e di riqualificazione del territorio comunale. Il piano sarà attuato con il supporto tecnico-operativo di Invitalia Spa e dovrà prevedere anche specifici interventi urgenti di ripristino del centro sportivo ex Delphinia, in collaborazione con gli uffici del Genio Militare e con la società Sport e Salute Spa.

Il vecchio ingresso

Alla luce dei provvedimenti assunti dal governo su impulso del presidente del consiglio Giorgia Meloni, auspichiamo che il commissario Ciciliano si passa anche occupare dell’audiutorium Caivano Arte che da almeno tre anni è in stato di abbandono e incustodito e purtroppo ha fatto la stessa fine della piscina, completamente vandalizzato.

Una struttura importante, realizzata con i fondi dell’ex legge 219/81 che disponeva di oltre 700 posti con annesse pertinenze. La struttura fu inaugurata nel 1998 dal sindaco Francesca Falco. Una struttura funzionante che nel corso degli anni ha ospitato artisti, personaggi di cultura come Maria Falcone e centinaia di spettacoli promossi dalle scolaresche.

La struttura è stata gestita fino al 2016 dalla ditta Ammendola Albachiara, la stessa che gestisce l’Augusteo di Napoli. Nel gennaio 2017 a seguito dell’avvicendamento dell’ex funzionario Vito Coppola con la dott.ssa Anna Damiano nella conduzione del V settore la struttura rimase nella disponibilità della ditta Ammendola Albachiara senza che fosse formalizzato un contratto con la predetta società.

Solo nel 2019 il servizio di gestione e valorizzazione della struttura fu affidata alla medesima ditta per un canone concessorio pari a 23.985 €, nettamente inferiore ai 40 mila che in precedenza la ditta versava al comune.

L’ingresso

Con l’arrivo dei commissari prefettizi al comune di Caivano nel 2019 fu avviata una procedura esplorativa per individuare un soggetto privato disponibile a ristrutturare e valorizzare l’impianto. Le manifestazioni d’interesse non sortirono alcun esito.

Il 7 gennaio 2022 il ministro Carfagna presso la chiesa San Paolo Apostolo al Parco Verde firmava col sindaco Enzo Falco il contratto Istituzionale di Sviluppo ‘dalla Terra dei Fuochi al Giardino D’Europa’.

L’amministrazione Falco incaricherà il 30 luglio 2022 l’ingegnere Angelo Daddio di predisporre un progetto di riqualificazione dell’intera struttura di ‘Caivano Arte’. Solo nell’aprile di quest’anno il progetto veniva definitivamente approvato.

L’intervento di ristrutturazione veniva inserito nelel opere finanziate dallo Stato per un importo di 1.119.546,40 €.

Questo è lo stato dell’arte.

Entare nell’auditorium oggi è come andare nel Titanic adagiato nel fondo del mare, vedi tutto distrutto, ma alla mente riaffiorano tutti i ricordi dell’epoca, senti le voci, la musica. Cerchi di non notare la distruzione, ma il ricordo di quei luoghi belli e pieni di gente. Si notano, ancora affissi, vecchi manifesti e articoli di giornali che fanno rivivere spettacoli e successi che allietavano le serate caivanesi.

Visto lo stato di abbandono, i danni causati sarebbe opportuno che anche tale struttura possa rientrare nel perimetro  d0azione del commissario straordinario in modo da poter restituire in breve tempo anche quest’opera ai cittadini di Caivano.

Le foto dell’auditorium devastato

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