Caivano, documento dei Consiglieri di Forza Italia. La situazione sta precipitando, ricompattare la maggioranza o…

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Caivano – I Consiglieri di Forza Italia (esclusa Teresa Fusco), firmano un documento politico. E’ l’elenco di tutte le criticità che attanagliano Caivano, da quando il sindaco Monopoli, a detta dei Consiglieri, sta facendo scelte in completa autonomia, senza sentire il parere di chi ha partecipato attivamente alla sua vittoria politica nell’ultima tornata elettorale, facendo del partito Forza Italia, il primo come voti.

Addirittura si legge nel documento che il sindaco abbia etichettato i ‘suoi’ come ‘Spina nel fianco’ oppure quasi minacciati ‘se dobbiamo andare avanti dovete fare ‘e surdat’, se non è spaccatura poco ci manca. Ora anche in maggioranza si chiede chiarezza, indice che più di qualcosa non va.

Ecco il documento firmato e consegnato al sindaco:

DOCUMENTO  POLITICO AMMINISTRATIVO

Egregio sig. Sindaco

In occasione dell’ultimo incontro tenutosi in data 10 maggio 2017, presso le sedi istituzionali del Partito di Forza Italia, a fronte del malcontento rappresentato dai sottoscritti Consiglieri sullo svolgimento dell’amministrazione e la sua incapacità di dare a sé stessa una linea coerente col programma elettorale e, al tempo stesso, rispettosa di alcuni principi fondamentali di buona governance, nel quale abbiamo dovuto registrare alcune Sue inopportune affermazioni come ad esempio “i/ mio partito è la spina nel fianco” oppure “se dobbiamo andare avanti dovete fare e surdat”, Lei ha invitato tutti i presenti ad indicare anche per iscritto i problemi percepiti e le questioni da affrontare; tale invito è stato da Lei ribadito nel successivo incontro del 23 u.s. in occasione dell’incontro tenutosi con tutti i consiglieri di maggioranza.

Trascorsi due anni dalle ultime elezioni amministrative, che hanno visto la vittoria del centro destra, l’elezione del sindaco Simone Monopoli e l’affermazione di Forza Italia come primo partito a Caivano, raccogliamo dunque il Suo invito e Le rappresentiamo (o, meglio, Le confermiamo) alcune riflessioni critiche sull’operato de11’Amministrazione da Lei diretta, sul modus operandi e lo stile da Lei adottato nell’esercizio della funzione, sull’operato della Giunta Tecnica e, soprattutto, dei Dirigenti. E lo facciamo osservando che il partito di Forza Italia, ha ed ha sempre avuto un atteggiamento critico teso a sollecitare l’intera amministrazione nel dare un quid in più per il rilancio del nostro Paese, sfiancato e schiacciato dai problemi ereditati dal passato, che ancora incombono sulla vita quotidiana dei cittadini. In questo senso, il nostro è sempre stato, e deve continuare ad essere interpretato, come atteggiamento propositivo, finalizzato all’elaborazione di proposte politiche utili alla collettività.

Abbiamo già in passato rilevato l’esistenza di un pericoloso scollamento tra gruppo consiliare e Sindaco. Lei, Sindaco, opera sovente autonomamente, senza relazionarsi conta segreteria del partito, con scarsa incisività di azione amministrativa, talora generando confusione derivante da atteggiamenti non univoci da parte dei vari rami della macchina operativa e dall’azione sporadica — ma da Lei assecondata — di alcuni Consiglieri che con un’autonomia che non dovrebbero avere, che si relazionano personalmente col Sindaco, con alcuni dirigenti comunali e con alcuni assessori, non sempre in nome di chiari interessi collettivi (anche a Caivano si deve, purtroppo, registrare una crisi della politica dovuta alla perdita della centralità del ruolo dei partiti politici). Ne scaturisce una degenerazione complessiva dell’azione politica, lo smarrimento degli obiettivi primari, la percezione di un’insufficiente trasparenza.

Purtroppo, dobbiamo rilevare il prematuro fallimento della cabina di regia che era stata costituita. La cosa era importante e va ripresa perché, come abbiamo più volte sostenuto, le decisioni, soprattutto quelle strategiche, dovrebbero poter beneficiare dell’analisi e del supporto collegiale, da acquisire nelle sedi istituzionali opportune. È necessario ristabilire i ruoli e le regole, favorire le relazioni istituzionali coi consiglieri dei singoli partiti e dare corso alla costituzione di gruppi di lavoro, dipartimenti, direttivi, elaborare proposte da presentare in consiglio comunale. Un andamento efficace della cosa pubblica dipende soprattutto dai metodi politici utilizzati, dai modelli di partecipazione democratica e dal rispetto dei ruoli. A tale ultimo riguardo, non si possono, per esempio, non stigmatizzare le scelte unilaterali, nemmeno precedute da1l’informazione dei segretari politici, di invitare a riunioni di maggioranza alcuni consiglieri comunali di opposizione. Non si nega, evidentemente, l’opportunità di favorire il dialogo anche con le opposizioni; ma è fondamentale che esso avvenga in modo trasparente e, comunque, che esso ed i suoi presupposti siano condivisi dal partito.

Noi stessi siamo stati forti promotori e sostenitori della nomina di una giunta tecnica (c.d. di alto profilo) composta da professionisti qualificati che avrebbe dovuto rilanciare l’azione amministrativa, risollevando le sorti del paese, soprattutto a seguito del dissesto finanziario, predisponendo un progetto articolato per il risanamento de11’Ente; ci aspettavamo che tecnici di adeguato spessore potessero offrire stimoli energici ai dirigenti e controllarne l’operato. Abbiamo, invece, riscontrato scarsa presenza sul territorio, limitata predisposizione a relazionarsi con gli organi di partito e con i gruppi consiliari, limitata conoscenza delle problematiche caivanesi, apparente insufficienza d’impegno di tempo devoluto alle funzioni assessorili, mancanza di progettualità, inadeguatezza dell’impegno nel reperimento di fondi europei e regionali, scarsa incisività nell’affrontare alcuni problemi importanti, come ad esempio quello dei rifiuti. Ovviamente, i sottoscritti Consiglieri apprezzano l’operato e la disponibilità e l’impegno profuso di alcuni assessori che per garbo non fanno nomi.

La dichiarazione del dissesto finanziario dell’Ente impone la c.d. rotazione dei funzionari de11’Ente. Da premettere che i sottoscritti consiglieri sono a conoscenza che la rotazione spetta esclusivamente al Sindaco, e non vi hanno interferito; ma d’altra parte il Sindaco dovrebbe informare i suoi consiglieri degli spostamenti effettuati e delle ragioni sottostanti; I sottoscritti auspicano che Lei abbia effettuato la rotazione tenendo conto anche di ciò che ha scritto l’ANAC.

Abbiamo saputo che l’Autorità Nazionale dell’Anticorruzione, in data 23 marzo 2017, ha inviato alla Sua Attenzione una relazione sulla visita ispettiva fatta presso l’Ente dove lo stesso Ente Le ha chiesto di produrre delle controdeduzioni, anche in questo caso non sappiamo se ha risposto o meno e se lo ha fatto. Le chiediamo delucidazioni.

CONCLUSIONI

I sottoscritti consiglieri sono convinti che le perplessità sopra elencate sono anche le Sue perplessità, la presente missiva ha lo scopo di stimolare le azioni necessarie ed urgenti di cui il nostro territorio ha bisogno e auspicano che le scelte e le decisioni consequenziali vengano prese con collegialità e condivise con tutti i consiglieri di questa maggioranza nelle sedi opportune. Inoltre, i sottoscritti consiglieri la invitano a formulare un cronoprogramma delle nuove linee programmatiche da attuare nell’immediato, condiviso con tutti i consiglieri di maggioranza e Le ribadisco il pieno sostegno nell’affrontare le problematiche del territorio e restano vigili sulle scelte che lei vorrà affrontare.

Caivano, 26 maggio 2017.

Lorenzo Frezza

Gaetano Ponticelli

Vincenza Buonfiglio

Giuseppe Mellone

 

 

 

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