Caivano, arriva la sfiducia al sindaco, la lettera dei consiglieri di Forza Italia

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Caivano, arriva la sfiducia al sindaco, la lettera dei consiglieri di Forza Italia

Caivano, arriva la sfiducia al sindaco, la lettera dei consiglieri di Forza Italia

 

Questa mattina è stata consegnata al Protocollo del Comune di Caivano la nota di sfiducia al Sindaco Simone Monopoli di 13 Consiglieri Comunali dei seguenti partiti:

  • PD
  • LIBERI CITTADINI
  • UDC
  • LA SVOLTA
  • FORZA ITALIA

Ora in Consiglio Comunale (il prossimo) i consiglieri voteranno la fiducia al sindaco, e se resteranno questi i numeri, al primo cittadino verrà indicata la via della porta d’uscita direttamente alla presenza dei cittadini con motivazioni alla mano.

I consiglieri di Forza Italia hanno voluto accompagnare la sfiducia con una lettera dove sono spiegati i motivi della crisi:

Cari concittadini…

Cari concittadini riteniamo necessario alla luce della nostra scelta di presentare oggi, quali primi firmatari, la mozione di sfiducia al Sindaco Monopoli fornirvi alcune delle motivazioni che ci hanno spinto a tanto. Riteniamo, dopo accurata ed  approfondita riflessione che quella odierna, alla luce delle considerazioni che ci apprestiamo ad esplicitarvi, sia l’unica e più corretta soluzione da  intraprendere nell’esclusivo interesse della nostra Città.

Sappiamo pure che dopo essere già  stati definiti “dissidenti”, “ribelli” e “ricattatori” dal Sindaco e dal suo entourage mediatico, da oggi saremo tacciati anche di essere dei “traditori” ma ciò non ci spaventa perché abbiamo dalla nostra la serenità e l’animo pulito di chi sta facendo la cosa più giusta che era nelle nostre possibilità.

Perché sfiduciamo il Sindaco Monopoli ?

Il 26 maggio 2017 ufficializzammo, dopo un’accurata analisi critica dell’operato dei primi due anni di attività della  Amministrazione a guida Monopoli e a distanza di 14 mesi dall’insediamento della Giunta Tecnica fortemente voluta dal Sindaco (e varata con la nomina di Assessori di sua stretta fiducia) una nota in cui evidenziavamo una serie di criticità presenti, ma soprattutto rimarcavamo che fosse stato disatteso da parte dell’Esecutivo grossa parte del Programma da noi presentato in Campagna Elettorale. Denunciammo allora anche l’alquanto anomala condotta di un  Sindaco sempre più avvezzo ad agire in piena e totale autonomia senza confrontarsi con il suo gruppo politico né con la segreteria del suo Partito, e l’assenza di una “cabina di regia” indispensabile per un necessario confronto politico per le decisioni da intraprendere.

Avevamo una paralisi amministrativa conseguente alle azioni di un Sindaco tutto intento ed  impegnato in scelte avventate che stavano mettendo in ginocchio la stessa macchina comunale, basti pensare, al continuo tourbillon tra rotazioni e spostamenti dei Dirigenti comunali di cui alcuni prima premiati e poi puniti e ad altri, viceversa, puniti prima e poi premiati in seguito. Ma soprattutto eravamo preoccupati per le tante problematiche da risolvere con urgenza tra cui evidenziammo le seguenti:

 

  • Risoluzione problematica dei rifiuti legata alle crisi periodiche della raccolta urbana, alla bassa percentuale della raccolta differenziata (giunta ai minimi storici) e alla mancata assegnazione della Gara dei rifiuti.
  • Necessità di rafforzare la Sorveglianza ambientale con particolare riguardo al fenomeno dei roghi tossici e alle emissioni maleodoranti presenti sul territorio.
  • Realizzazione di una Gara per il servizio di Manutenzione al fine di evitare o quantomeno per ridurre il ricorso alle somme urgenze con enorme aggravio per le casse del Comune.
  • Realizzazione di una Gara per l’affidamento dell’Auditorium Teatro Caivano Arte.
  • Completamento dei lavori Castello Municipale.
  • Realizzazione della Gara per le  strisce blu per regolamentare la sosta auto.
  • Affidamenti Campo sportivo “Faraone”(attualmente in stato di abbandono e vandalizzato), Campo sportivo Via Scotta e Parco Urbano di Pascarola.
  • Riapertura Biblioteca Comunale al Castello (attualmente chiusa).
  • Riapertura ufficio Anagrafe presso Pascarola (attualmente chiuso).
  • Programmazione riscaldamento edifici scolastici ed Uffici pubblici.
  • Completamento lavori per Asilo nido a Casolla.
  • Lavori ampliamento Cimitero.
  • Intercettazione ed utilizzo fondi Regionali, Nazionali ed Europei per realizzazione opere pubbliche comunali.

Seguì dopo pochi giorni un incontro tra le forze politiche di maggioranza dove partendo dall’analisi del suddetto documento si convenne comunitariamente sulla opportunità di un rilancio immediato dell’ azione politica attraverso una revisione delle linee programmatiche e soprattutto sulla necessità, ovviamente con l’avvallo dello stesso Sindaco, di sostituire la Giunta tecnica, con la nomina di una nuova Giunta  politica che ritenevamo più idonea per realizzare quanto necessario.

Il  24 giugno 2017, purtroppo, essendo trascorso inutilmente ed improduttivamente ulteriore tempo senza mettere mano alla risoluzione delle  problematiche sopra citate, ci vedemmo costretti a scegliere di  voler fornire al Sindaco esclusivamente “Appoggio Esterno”.

Da allora, i problemi sono continuati numerosi e le cose non sono affatto migliorate anzi le discussioni si sono ulteriormente inasprite soprattutto quelle inerenti la tematica T.A.R.I. su cui  ancora oggi il Sindaco ed i suoi tecnici (suoi poiché esclusivamente da lui nominati) non sono riusciti a fare chiarezza dimostrando con validi elementi il reale costo del Servizio per scongiurare il rischio di un sicuro aumento (di circa il 15% in più !!) per le tasche dei cittadini della Tassa per l’anno 2018. Sono gli stessi Revisori dei Conti (nominati dalla Prefettura) oggi, in diverse note  agli atti, a confermare quanto da tempo temiamo e sosteniamo riguardo a tali aumenti.

Anche sul tema della legalità (argomento tanto caro al Sindaco…) sono nate molte discussioni e contrasti.

La questione dell’ANAC

In data 23/03/2017, infatti, l’ANAC inviava un fascicolo al sindaco, dove evidenziava che l’amministrazione doveva prestare maggiore attenzione sullo svolgimento delle procedure di affidamento dei servizi, rilevando in particolar modo che:

1) Si faceva frequentemente ricorso a proroghe di contratto;

2) vi era una assenza di documentazione preliminare alle procedure di affidamento con particolare riferimento alla stima dell’importo di contratto;

3) vi era una carenza di attività di ricerca o di indagine di mercato volta all’individuazione dell’operatore economico rispondente a criteri di inidoneità dal punto di vista imprenditoriale e/o professionale;

Successivamente il magistrato Cantone, Presidente dell’autorità nazionale anti-corruzione (ANAC), inviava al sindaco Monopoli una nota molto grave che adombrava più di un sospetto su un funzionario del Comune di Caivano  rilevando che il Settore delle politiche sociali veniva gestito prevalentemente con scelte discrezionali in assenza di procedure di gara competitive.

Ebbene, ciò nonostante, per scelte politiche (di certo non nostre) il funzionario attenzionato dall’ANAC in data 06/04/2017 riceveva dal Sindaco il decreto per guidare i servizi sociali, alla vigilia degli importanti bandi dell’ambito sociale (??!!). Anche da un punto di vista più strettamente partitico il Sindaco ha manifestato ripetutamente una condotta scorretta.

In due anni, per spirito di partito, abbiamo subito ogni genere di offesa pilotata diretta nei nostri confronti; abbiamo assistito al tentativo da parte del Sindaco di demolire la forza di un Partito nazionale quale Forza Italia per rendere più forte la lista civica vicina alla sua famiglia (Idea Nuova dove il cognato ne è il segretario) con la sua logica del dividi et impera. Più volte infatti ha cercato di favorire il passaggio di Consiglieri eletti in Forza Italia in altri partiti o di decretarne la loro espulsione. Nulla ha fatto anche allorché, dopo pochi giorni dall’elezione, il Consigliere Castelli lasciava il Partito. Finanche al cospetto dei vertici regionali e provinciali del Partito intervenuti nel tentativo di dipanare i conflitti che si erano creati, il Sindaco in modo irriverente si sottraeva al confronto.

Oggi il sindaco parla di Farsa Italia…

Oggi il sindaco parla di «Farsa Italia» per continuare a denigrarci quando invece l’unica vera farsa è stata la sua adesione al Partito.

Siamo stanchi di sopportare ancora altro da parte di questo Sindaco che continua ad offenderci e a deriderci e per questo abbiamo deciso di dire basta.

Come gruppo di Forza Italia ci assumiamo pubblicamente la responsabilità di chiudere quest’esperienza amministrativa nella prospettiva di ricostruire un centro destra più ampio, più inclusivo, più democratico, dove le scelte non sono unilaterali ma frutto di un ragionamento politico condiviso.

Ricostruiamo il centro destra per riaffermare i nostri valori che sono quelli di una forza politica moderata, cattolica e moderna, aperta al confronto e al dialogo con tutte le componenti della società civica.

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