25 Aprile, a Caivano celebrazione senza gente, senza politici nè antifascisti

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CAIVANO – Stamane, come prassi, il Comune di Caivano ha celebrato la Festa della Liberazione in occasione del 25 Aprile. Il vicecommissario della commissione straordinaria che regge il Comune, Massimo De Stefano, ha deposto la corona d’alloro al monumento che ricorda i caduti della Seconda Guerra Mondiale presso la torre civica di fronte al castello, e nelle frazioni di Pascarola e a Casolla. A benedire l’evento i rispettivi sacerdoti: don Peppino Esposito (piazza Battisti), don Salvatore Verde (Pascarola) e don Salvatore Barricelli (Casolla).

Presenti i vigili urbani in alta uniforme, il responsabile della polizia locale, Nicomede De Lucia, il comandante della caserma dei Carabinieri, tenente Antonio La Motta, ed i volontari dell’associazione dei vigili del fuoco di protezione civile. Assenti come sempre i cittadini ma questa volta anche i politici visto che le elezioni ormai si allontanano sempre di più. Grave la mancata presenza, soprattutto, di chi si proclama antifascista. Il Comune comunque non ha pubblicizzato la cosa.

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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