Gaffe organizzativa e storica per la festa del 25 aprile

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Gaffe alla celebrazione del 25 aprile

Il 25 aprile è il giorno in cui ogni anno in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno ma si considera il 25 aprile come data simbolo, perché quel giorno del 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere le città.

Scarsa comunicazione

Quest’anno a Caivano è stata celebrata la giornata della liberazione, come ogni anno, ma senza seguito. Una delle cause è perchè non vi è stata nessun tipo di comunicazione, nè con manifesti affissi in città e nemmeno con la consueta comunicazione sul portale ufficiale del Comune (nella foto la classica comunicazione degli anni scorsi)

Gaffe storica

La gaffe storica invece c’è stata a Pascarola, infatti invece di deporre la corona di fiori e commemorare i caduti della 2a Guerra Mondiale nel piazzale antistante la villetta comunale (dove dal 2014 avviene la commemorazione), la cerimonia ha avuto luogo all’ingresso della Parrocchia di San Giorgio Martire dove fu eretto il monumento per i caduti della 1a Guerra Mondiale.

La villetta di Pascarola era anche stata ripulita a dovere per l’occasione, ma pare che la scelta sia stata presa dal responsabile della Polizia Municipale, Nicomede De Lucia.

Commemorazione della Guerra sbagliata
Commemorazione della Guerra sbagliata
Targa commemorativa in Memoria dei Martiri della Resistenza Nazifascista
Targa commemorativa in Memoria dei Martiri della Resistenza Nazifascista

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