Rifiuti, Caivano rischia di ricevere dalle 8500 alle 35000 ecoballe

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La nuova emergenza rifiuti sta per nascere perché il termovalorizzatore di Acerra che brucia i rifiuti della Campania resterà chiuso per manutenzione orientativamente dal 31 agosto al 10 ottobre 2019

Cosa accadrà?

I rifiuti raccolti dalle ditte senza nessuna variazione scaricheranno presso gli Stir che impacchetteranno la raccolta indifferenziata e produrranno le famose ecoballe.
Solitamente venivano portare all’ inceneritore,ma una volta in manutenzione dovranno essere parcheggiate.

La scelta dei luoghi

La Sapna, la ditta che gestisce gli Stir dopo aver proposto Acerra in località Pantano e Giugliano con Cava Giuliani ha avuto il diniego dalla Regione Campania che ha richiesto nuove aree.
La Sapna con l’ Ing. Iodice ha preparato una relazione con le nuove aree tra cui Caivano, Marigliano e Casalduni.

A Caivano è stata proposta l’ area ex Igica che oggi è privata e di proprietà della ditta Di Gennaro con quattro aree a disposizione.

  • piazzale di 2400 mq (x circa 6000 tonnellate)
  • piazzale di 1800 mq (x circa 4500 tonnellate)
  • piazzale di 8400 mq (x circa 21000 tonnellate)
  • capannone di 2500 mq (x circa 6000 tonnellate)

Per una disponibilità di 37500 tonnellate, mentre nel progetto della Sapna risulta un totale massimo di 42500 tonnellate, quindi un calcolo errato.

Le quantità per Caivano

La proposta che verrà discussa per Caivano è di 10.000 tonnellate (8500 balle) per la richiesta autorizzativa, quindi la quantità preventivata.

Come riportato però nella stessa relazione che in caso di emergenza quell’ area può ospitare fino a 42.500 tonnellate che sarebbero 35.500 balle (calcolo errato)

L’unica area che era stata bonificata

Una di queste aree scelte ha ospitato i rifiuti campani già dal 2000 fino a pochi mesi fa, ‘custodendo’ 5.110 tonnellate di rifiuti. L’unica gioia per i caivanesi che hanno visto andar via una piccola parte delle ecoballe che stazionano sul territorio e la susseguente bonifica.

Nemmeno il tempo di liberarla che la vogliono nuovamente occupare.

Il fitto dell’area, allora, di proprietà dell’Igica fruttò all’azienda più di due milioni di euro (2.479.267 €), ma non evitò il fallimento.

La riunione decisiva

La conferenza di servizi organizzata originariamente per il 26 è stata spostata al 27 agosto. In questa riunione si prenderanno le decisioni dove ‘parcheggiare’ le ecoballe e bisognerà capire anche per quanto tempo.
Dopo la lettera protocollata ieri la Forza Italia, la commissione straordinaria di Caivano invierà una nota in Prefettura questa mattina, visto che nessuno a Caivano aveva avuto inviti o era stato avvertito di qualcosa.

Il piano che sarà approvato definitivamente e diffuso solamente martedì, dopo l’ultimo incontro tra i vari enti coinvolti vedrà protagonista il vicepresidente della Regione Campania con delega ai rifiuti, Fulvio Bonavitacola. Il vice di De Luca ha chiesto un impegno straordinario alla A2A, la società che gestisce il termovalorizzatore di Acerra, ma purtroppo vogliono penalizzare sempre gli stessi cittadini.

Ieri pomeriggio l’unica persona caivanese che è stata invitata è stata l’ex consigliera Cinzia Buonfiglio per l’Ato Rifiuti. Mentre non si è capito ancora il motivo dell’invito solo del sindaco di Marigliano, mentre i rappresentati di Caivano e Casalduni non non stati presi in considerazione.

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Pasquale Gallo, nella comunicazione da più di vent’anni, ha studiato Marketing e Quality e cura diverse campagne pubblicitarie regionali. Giornalista pubblicista dal 2007, ha sempre scritto di sport, partendo da testate cartacee come Cronache di Napoli, Il Roma e Il Partenopeo, entrando nel web fondando Pianetanapoli nel 2006. Ad oggi oltre ad essere editore di Zona Calcio, portale e trasmissione radiofonica, collabora con TuttoCasertana e Capri Event Tv. Nel 2015 fonda IlgiornalediCaivano.it che non è solo un progetto editoriale, ma un vero punto di riferimento per l’intera cittadinanza con un continuo interagire attraverso email e social network.

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