Caivano=pattumiera. Tra Regione e amministrazione due progetti di compostaggio

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Purtroppo è così! Ci vogliono accerchiare con i rifiuti, e per fortuna che Caivano a sud ovest è confinante con altri comuni, altrimenti ci avrebbero sepolto vivi.

Dopo la costruzione del CDR, poi Stir a Pascarola, la progettazione di un impianto biomasse, la Biotech, all’altezza dei Regi Lagni, è arrivata la notizia della progettazione di due impianti compostaggio, entrambi in prossimità della zona Scotta e via Clanio.

Il progetto già avviato è quello del Comune di Afragola su un terreno che è al confine con Caivano, proprio al prolungamento Scotta a 500 metri dalle prime abitazioni. Il progetto che non ha ancora nero su bianco è quello pensato dalla nuova amministrazione comunale di Caivano all’interno dell’ex Villa Moccia di fianco al campo Rom, ma di questo ne parleremo prossimamente.

 

L’impianto pensato dal Comune di Afragola

Nello specifico, il progetto di fattibilità è finalizzato alla costruzione e all’esercizio di un
impianto di compostaggio che avrà lo scopo di trattare 30.000 tonnellate annue tra organico e verde, per recuperarle sotto forma di ammendante compostato grigio da utilizzare in agricoltura.
Lo scarico delle acque di drenaggio superficiale avverrà in acque superficiali nel canale
perimetrale alla strada di accesso.

 

Il lotto individuato dal Comune di Afragola per la realizzazione impiantistica (foglio
catastale n. 1 particelle 3-11-13-112-86) ha un’estensione complessiva di circa 34.000 mq. Tale lotto, di forma trapezoidale, è ubicato lungo via Scotta e Via de Chirico ai confini con il comune di Caivano ed in adiacenza all’ex sito di stoccaggio. I terreni di cui all’area oggetto di intervento di coordinate del centroide latitudine 40°56’39.48″N e longitudine 14°19’18.76″E si trovano a oltre 500 metri dai primi nuclei abitati.

I motivi che hanno spinto il Comune di Afragola ad aderire alla manifestazione di interesse
pubblicata dalla Regione Campania in data 12 maggio 2016, proponendo un impianto di
compostaggio da 30.000 tonnellate annue, sono ambientali ed economici, infatti, attualmente la produzione annua di frazione organica e verde prodotta sul territorio comunale ammonta a circa 4.000 tonnellate annue che, con l’attuale trend di incremento della raccolta differenziata, diventerà di circa 8.000 tonnellate; all’attualità tale frazione di rifiuto viene inviata a recupero di materia fuori regione al costo di 220 € tonnellata con un costo annuo a regime di circa € 900.0000,00 che, chiaramente, andranno a gravare sulla tariffa pagata dai cittadini di Afragola per diventare a regime di circa 1.800.000,00 euro annui; Con la tariffa di conferimento di 90,00 € si andrebbero a risparmiare circa 900.000 euro annui oltre a quanto il Comune di Afragola andrà ad incamerare per il ristoro ambientale, cifre che, chiaramente, saranno utilizzate dal Comune per la riduzione della
tariffa.

In parole povere, il Comune di Afragola per risparmiare ha intenzione di portare e lavorare i rifiuti derivati dalla raccolta dell’umido, scarti di cucine ecc, in poche parole a pochi metri dal quartiere Scotta.

Il Comune di Caivano è stato informato con regolare PEC il giorno 3 gennaio 2020 alle 14,23, dove entro 45 giorni si aveva possibilità di presentare osservazioni. Entro il 17 febbraio il Comune di Caivano si dove far sentire è stato fatto? La nuova amministrazione tenerà di scongiurare l’ennesima mortificazione del nostro territorio?

Nel frattempo il gruppo di Noi Campani, nell’attuale maggioranza, come l’intera opposizione (Forza Italia, Caivano Conta, L’Arca, Caivano Oltre, La Svolta) hanno espresso il secco No all’impianto.

Questo il comunicato di Noi Campani

Il primo gruppo politico della maggioranza ad intervenire sulla collocazione di un sito di compostaggio afragolese a ridosso del territorio di Caivano, definendola assolutamente inopportuna è “Noi Campani” attraverso il capo gruppo consiliare Domenico Falco: “È davvero sconcertante che la nostra città debba essere penalizzata ulteriormente dal punto di vista dell’impatto ambientale subendo i rifiuti di un’altra città, che gioverebbe dei vantaggi del sito quali il riutilizzo parziale dei rifiuti, i benefici per il suolo, mentre graverebbero su Caivano solo svantaggi tra i quali lo sviluppo inevitabile di cattivi odori”. Sulla stessa linea il consigliere Gaetano Lionelli: “Tutto il movimento, porrà in essere le azioni politiche necessarie a ristabilire quel senso di giustizia ambientale che manca da tempo nella nostra città”. Aperto infine ad un tavolo politico con l’amministrazione di Afragola il consigliere Pippo Ponticelli: “Sarà doveroso un confronto su una questione ambientale particolarmente delicata che non può essere subita passivamente dai residenti non solo del rione Scotta, ma dell’intero territorio caivanese”.

 

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