Film ispirato a Fortuna Loffredo. I genitori completamente sconvolti

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«Fortuna» è il nome della pellicola del regista Nicolangelo Gelormini ispirato alla tragica storia di Fortuna Loffredo. La piccola che viveva in un palazzo Iacp adiacente al Parco Verde, deceduta il 24 giugno 2014, dopo atroci violenze. Il suo ricordo è indelebile per la comunità caivanese, e non poche sono state le speculazioni sulla sua morte. Vittima di uno stupro reiterato, uccisa brutalmente da Raimondo Caputo, compagno di Marianna Fabozzi, madre di tre figlie violentate dal compagno, ed entrambi in carcere.

Film in sala il 27 maggio. E’ già polemica

Il film sarà nelle sale il 27 maggio, ma tante sono state le polemiche. Il padre Pietro Loffredo ha presentato una denuncia ai carabinieri di Melito in cui sottolinea di non essere stato mai  contattato per l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera.

Da un articolo del giornalista Marco Di Caterino, pubblicato su “Il Mattino” apprendiamo che i genitori di Fortuna già in fase di preparazione del film, presentarono con l’aiuto del legale Angelo Pisani, una diffida al produttore con cui notificavano il diniego all’utilizzo del nome della figlia.

«Ci sono — dice Pisani — convenzioni internazionali che tutelano i minori ed è assolutamente legittimo il loro diniego all’utilizzo, alla pubblicazione e alla diffusione di dati, foto e nomi dei minori. Le violazioni potranno produrre conseguenze sia penali che civili nei confronti dei responsabili». Inoltre, conclude Pisani, «la decisione dei genitori di Fortuna è stata presa anche per tutelare i fratellini, per preservarli dal dolore di dover rivivere di nuovo il dramma che distrusse la vita della sorellina».

La risposta della casa di produzione

La risposta da parte della casa di produzione, la Dazzle Communication, è arrivata dagli avvocati Gaetano Balice ed Eugenio D’Andrea: «A fronte dell’ennesimo agguato mediatico — scrivono in una nota — con cui si gettano insinuazioni gratuite e denigratorie sulla scelta artistica compiuta, ribadiamo che il film Fortuna è un’opera artistica cinematografica che prende spunto da un fatto vero e lo interpreta senza alcuna pretesa di ricostruzione reale o di interpretazione dei fatti o dei comportamenti dei singoli coinvolti nella vicenda. L’arte cinematografica, come tutte le espressioni artistiche, è libera e non può essere soggetta a gradimento o autorizzazioni altrui».

E poi: «Così come è riportato in tutte le recensioni del film pubblicate dopo la partecipazione ai festival – numerose e tutte reperibili facilmente in rete Fortuna è un’opera di fantasia, ispirata da un fatto di cronaca che ha sconvolto la pubblica opinione ed è stata seguita con grande attenzione dai media nazionali ed internazionali. Apprendiamo anche di denunce che sarebbero state presentate alla autorità giudiziaria e ci riserviamo di agire in ogni sede a tutela della libertà di espressione artistica e della reputazione professionale di tutti coloro hanno partecipato alla realizzazione del film».

I genitori di Fortuna

In tutto questo scenario, i genitori di Fortuna, Mimma Guardato e Pietro Loffredo oltre ad essere completamente sconvolti da un film realizzato senza alcun consenso, sono delusi. Una speculazione ulteriore su di una vicenda che ha trasformato per sempre le loro vite e sono anche molto preoccupati per i fratellini di Fortuna che rivivranno un dolore mai sottaciuto.

Il cast e la produzione

Nel cast, figurano attori come Pina Turco, Libero De Rienzo, Giovanni Ludeno (originario di Caivano), Marcello Romolo, Libero De Rienzo, Anna Patierno, Luciano Saltarelli, Denise Aisler, Leonardo Russo.

Il film, prodotto da Dazzle Communication con Indigo Film e Rai Cinema, con il sostegno di Banco Bpm e il patrocinio ufficiale di Save The Children, e distribuito da I Wonder Pictures, uscirà nonostante tutto sulla scia della polemica.

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