Centro vaccinale, il Tar dichiara inammissibile il ricorso presentato

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Nel pieno della pandemia diversi comuni hanno allestito nel proprio ambito territoriale dei centri vaccinali per accelerare le procedure di vaccinazione dei cittadini al Covid.

Il sindaco di Caivano Vincenzo Falco d’intesa con l’assessore Pierina Ariemma con propria ordinanza n.3122 del 18 maggio 2021 individuava la palestra ubicata nel plesso Cilea come sede del centro vaccinale, un’ordinanza fortemente avversata dalla dirigenza della scuola, dagli organi collegiali e che destò una forte apprensione nei genitori degli alunni che frequentavano il plesso.

A sostegno delle perplessità espresse dalla comunità scolastica il parere di un C.T.P. della scuola nella persona dell’architetto Ponticiello che in una sua relazione sconsigliava l’uso della palestra come centro vaccinale.

Ma lo scontro tra l’istituzione scolastica e il sindaco sfociò in un ricorso presentato al Tar da quasi un centinaio di genitori che chiesero all’organo di giustizia amministrativa l’annullamento dell’ordinanza sindacale.

Il tar Campania, qualche giorno fa, ha comunicato l’esito del ricorso. Nella camera di consiglio del giorno 29 giugno 2021 i magistrati componenti del collegio hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalle famiglie degli alunni dell’IC Cilea-Mameli.

Il collegio ha ritenuto dubbia la legittimazione ad agire dei ricorrenti, generalizzati con luogo e data di nascita nonchè con estremi del documento d’identità, senza ulteriori indicazioni in ordine alla residenza, alle posizioni soggettive vantate, alle eventuali qualità professionali rivestite e ai rapporti col plesso scolastico la cui palestra è stata adibita a centro vaccinale.

Inoltre il Tar ha rilevato ‘che non risulta specificato quale concreto pregiudizio gli stessi potrebbero ricevere dall’ordinanza sindacale’. Per i non conoscitori del diritto amministrativo il Tar non è entrato con la sua decisione nel merito dell’idoneità della palestra a diventare un centro vaccinale, ma si è soffermata sulla legittimità dei ricorrenti avversi all’ordinanza sindacale.

Da questa vicenda non escono nè vincitori nè vinti, ma tutti sconfitti.

Il sindaco e l’assessore alla sanità che non hanno saputo porsi in ascolto delle famiglie degli alunni e individuare soluzioni alternative. Le famiglie degli alunni che non hanno ottenuto l’annullamento dell’ordinanza sindacale.

Ad esse sconfitti sono soprattutto i cittadini caivanesi che non sapranno mai se la scelta del sindaco e dell’amministrazione era fondata e motivata.

Continueranno ad andare a Cardito per vaccinarsi, oppure vedremo se la politica caivanese quando sarà capace dal giorno della risposta del Tar, 13 luglio 2021, quando taglierà il nastro del nuovo centro vaccinale cittadino.

I cittadini restano in attesa…

 

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Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. Il suo percorso giornalistico è una continua azione a colpi di penna e battute: così ha deciso di far crescere il coraggio in lui. Ama definirsi un giornalista scomodo e amante della verità. Ciro Pisano, giornalista pubblicista dal 2018, ha studiato e si è formato come addetto alla comunicazione, in particolare modo a quella legata a progetti sociali. Diverse le collaborazioni che lo hanno portato al mondo dell’informazione e del giornalismo, da sempre impegnato nel giornalismo di frontiera e legato ai grandi movimenti di sinistra. Fautore del blog adaltavoce.eu, collaboratore nel passato con ilgiornaledicaivano.it ha collaborato con entusiasmo a più riprese con linterferenza, blog d’informazione libera ed indipendente!

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