La forza del gambling è sempre più social

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C’è un alleato incredibile per il gioco online e questo risponde al nome di social network. Se la nostra vita, con il Covid 19, è migrata verso internet, non ci stupirà sapere che i siti internet più cliccati sono i soliti Facebook, Instagram Twitter.

Ma cosa c’è dietro il rapporto tra gambling e social? Da un lato un grande e sicuro sviluppo economico, come dimostrano i dati di Agimeg, ma dall’altro anche la capacità di essere social davvero. Ovvero sociali.

Cosa vuol dire ce lo dimostra soprattutto il caso di William Hill Casino. La società nel 2020 ha versato nelle casse erariali 292 milioni di sterline ma è riuscita anche a contribuire in maniera decisiva al benessere e allo sviluppo delle comunità in cui è attiva, attraverso il finanziamento di alcuni progetti.

Nel 2011 infatti, si legge su EGBA, William Hill è nata proprio con lo scopo di amministrare e supervisionare le partnership di beneficenza. Ed è insieme a Support Within Sport che è stato creato un servizio di supporto clinico oggi disponibile in tutta la Scottish Premiership Football League, che vanta 42 squadre, e anche per le 16 formazioni della Scottish Women’s Premier League.

Un servizio che non riguarda però solo i giocatori, ma anche allenatori e arbitri. Di cosa si tratta? Di servizi medici come assistenza specifica da parte di un medico esperto di medicina dello sport e visite di prevenzione per quanto riguarda la salute mentale. Dal 2016, anno in cui è partito il programma, hanno aderito oltre 200 giocatori e allenatori.

Altrettanto importante è la collaborazione che la William Hill Foundation ha inaugurato con l’Alzheimer’s Society, con focus su una maggiore consapevolezza e comprensione della demenza. Un’alleanza che è andata avanti anche nei mesi difficili del 2020, grazie a una serie di raccolte fondi online.

Stessa cosa successa con Raising Futures, organizzazione benefica attiva in Kenya che si prende cura dei più giovani, creando progetti di sviluppo, di istruzione e di avviamento professionale, per rendere i ragazzi finanziariamente indipendenti. Dal Kenya ci spostiamo poi a Malta, dove opera la Foodbank Lifeline Malta, una ONG che sostiene le comunità locali bisognose attraverso raccolte alimentari.

L’impegno di William Hill però non si limita alla società, ma guarda anche all’ambiente: l’azienda infatti si è impegnata a raggiungere le emissioni zero. Lo scorso ottobre è infatti passata alla REGO, la Renewable Energy Guarantees of Origin del Regno Unito, per ridurre l’inquinamento.

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