Gli atti intimidatori, lesivi ed offensivi a Don Maurizio Patriciello continuano a destare preoccupazione e sconcerto, a tal punto da richiamare continuamente l’attenzione istituzionale.
Oggi pomeriggio, la ministra per il sud, Mara Carfagna ha incontrato Don Patriciello nella parrocchia San Paolo Apostolo nel rione del Parco Verde, per esprimere vicinanza e solidarietà al sacerdote. La ministra è stata in visita al Museo archeologico di Napoli per partecipare al Forum “Napoli riparte con il Pnrr” con il sindaco Gaetano Manfredi e con il Presidente della Commissione Pnrr Catello Maresca, ma ha fatto anche tappa a Caivano.
Non è la prima volta che i due si sono incontrati con la speranza di ridare un volto nuovo alla città, a gennaio per il ‘Patto Terra dei fuochi’, poi a luglio dello scorso anno, dopo una stesa camorristica con una scarica di proiettili generata da una banda di “cani sciolti” tale da costringere la chiusura del campo estivo nel cortile della parrocchia.
Più volte, infatti, Mara Carfagna ha ribadito a Don Patriciello e ai cittadini caivanesi che le azioni da intraprendere per il sud esistono e si realizzeranno, ma occorre fare molta attenzione per evitare che i fondi passino in ‘mani sbagliate’.
«Più lavoro, più servizi, più diritti –afferma Carfagna– anche così si toglie spazio ai clan che approfittano delle difficoltà delle persone per allungare i propri tentacoli e per minacciare chi prova a scuotere le coscienze dei più deboli. Lo hanno fatto con don Maurizio Patriciello, ma è tempo perso. Lui non si piega e noi gli saremo sempre accanto!».
Tante manifestazioni di solidarietà per il sacerdote che nelle ultime settimane ha dovuto affrontare numerosi cambiamenti nella sua vita, dalle minacce continue alla decisione da parte dello Stato di affidargli una scorta. Don Maurizio non si ferma e continua a dire la verità che fa eco nella mente di chi si ostina a non apprezzare la vita e a voler recare danno altrui:
«Finisci sotto scorta. La notizia fa il giro delle redazioni. I fedeli preoccupati, pregano. Per te una vera mazzata in testa. Segue una giornata di angoscia. Poi? Poi basta. È un lusso che non ti puoi permettere. Si riparte, si ricomincia. Ti viene da ridere anche se stavolta un po’ ti pesa. Sai però che è giusto così. Allora, ancora una volta, riconoscente, pieghi il capo e ripeti: Eccomi … avvenga in me secondo la tua parola».
La tensione è alle stelle, il territorio è setacciato dalle forze dell’ordine e la presenza delle istituzioni non si arresta. Lo dimostrano le parole della ministra Carfagna:
«Il governo è presente al suo fianco. La mia visita non sarà la testimonianza di solidarietà di un singolo ministro perché su Caivano il governo ha deciso di applicare il modello della tolleranza zero. Ho sentito in queste ore anche il ministro Lamorgese e il comandante generale dei carabinieri che mi hanno confermato la decisione già assunta di rafforzare la caserma di Caivano».
La costituzione della nascente compagnia sarà l’occasione per incrementare la presenza dello Stato e smantellare, probabilmente, un circolo vizioso presente ormai da troppi anni e che non lascia vivere serenamente i cittadini, che chiedono solo il diritto di vivere in una società civile.