Centro vaccinale Cardito, un volontario offende pubblicamente una donna

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L’insofferenza del lavoro svolto dei volontari della protezione civile di Cardito si fa sentire. Pubblichiamo ciò che è accaduto ad una cittadina di Caivano, la signora Gina di 52 anni, che oggi è stata aggredita verbalmente da un volontario che stava gestendo le file, al momento dell’accoglienza.

La donna era stata convocata ieri, 9 giugno, per la somministrazione del vaccino, solo che per diverse ragioni, non si è potuta recare al centro vaccinale.

Oggi, in occasione dell’open day, ha provato a chiedere informazioni per capire se le era possibile ottenere ugualmente la somministrazione o ripresentarsi nuovamente al centro vaccinale, previa nuova registrazione sulla piattaforma Soresa.

Il volontario ha spiegato alla signora con tono abbastanza aggressivo, che non era possibile e che si sarebbe dovuta registrare nuovamente sulla piattaforma, e mentre il consorte ha provato a chiedere ulteriori informazioni ad un medico, il giovane ha inveito sostenendo che questi comportamenti siano da “scemi, ignoranti” e tanti altri appellativi poco consoni alla sua attività.

Tra le diverse offese pubbliche, il ragazzo ha addirittura alluso a minacce di percosse. Un comportamento irrispettoso nei riguardi di tanti cittadini che attendono con pazienza il loro turno per avere un diritto garantito, la somministrazione del vaccino antiCovid.

Il comportamento del volontario è risultato alquanto strano, rispetto al lavoro degli altri giovani che collaborano con l’associazione di protezione civile. Ci auguriamo che episodi simili non avvengano più, perché non dobbiamo dimenticare che la salute è un diritto, e come tale deve essere garantito sotto ogni punto di vista.

 

1 COMMENT

  1. Purtroppo il superlavoro fa brutti scherzi. Cardito si sta facendo carico anche delle vaccinazioni che si dovevano fare a Caivano. Grazie all’inefficienza di una giunta in tutt’altre faccende affaccendata, quali l’accaparramento di poltrone che nessuno sembra saper utilizzare per il bene di Caivano e i suoi abitanti . La speranza è che presto si possa aprire il centro in un posto qualunque del paese malgrado il palese disimpegno di una giunta di nulla capace e di sedie rapace!

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